12/03/2018 13:02
LEGGO (F. BALZANI) - Prima lo speaker, poi la squadra riunita al centro del campo, infine Di Francesco («Ci serve il 12° in campo»). Gli appelli per far tornare i tifosi all’Olimpico domani sera con lo Shakhtar sono stati tanti. Eppure, fino a ieri, i biglietti venduti erano all’incirca 42 mila. Non pochi rispetto al trend abituale, ma nemmeno un gran risultato se si considera l’importanza della partita e i precedenti. Nel 2007 Roma-Lione ha portato allo stadio 64mila persone, un anno dopo contro il Real Madrid ne arrivarono 60mila. Nel 2009 con l’Arsenal furono addirittura 65mila i tifosi sugli spalti, due anni fa sempre con l’Atletico furono 56 mila. Di peggio è stato fatto solo nel 2011 con 36 mila, e l’avversario era proprio lo Shakhtar. Dietro alla timida risposta dei tifosi ci sono ragioni comprensibili: il caro biglietti (40 euro una curva, anche se la Sud è tutta esaurita), l’avversario non di grido e la diretta tv in chiaro su Canale 5. L’obiettivo è arrivare a 45 mila presenze.