Se il raccattapalle fa parte del gioco

15/03/2018 13:04

IL TEMPO (F. SCHITO) - Dopo la tempesta torna la quiete. Le polemiche scatenate durante Roma-Shakthar Donetsk sono rientrate grazie al gesto distensivo di Facundo Ferreyra. Il ventisettenne attaccante argentino, durante il match che ha permesso alla Roma di accedere ai quarti di finale di  League, se l’era presa con un raccattapalle giallorosso, reo di averci messo troppo tempo a restituire un pallone. Lo spintone aveva procurato la caduta oltre i tabelloni di Matteo Cancellieri, giocatore degli Allievi della Roma. Ieri, dopo le prime scuse nel post-partita, l’attaccante ha espresso via social il proprio dispiacere per un gesto gratuitamente violento: «Voglio congratularmi con tutta la Roma per la meritata qualificazione. Allo stesso tempo, voglio esprimere le mie scuse per la reazione che ho avuto col raccattapalle durante la partita. Ho avuto l’opportunità di scusarmi personalmente a fine partita, ma vorrei estendere le scuse a tutti i giallorossi cui auguro buona fortuna in ». La replica è arrivata direttamente dal profilo  della Roma: «Siamo grati e apprezziamo le scuse. È stato un match duro e vi auguriamo il meglio per il resto della stagione». Anche il giovane Cancellieri, che è stato invitato dagli spogliatoi dai giocatori dopo la gara e ha ricevuto in dono la maglia da capitan De Rossi, ha accettato le scuse: «È stato solo un gesto di rabbia incontrollata da parte del giocatore. È un essere umano anche lui».