Aleksandar il grande: «Champions? La Roma è pronta per vincerla»

24/04/2018 13:24

Le tre leggi di Alexandar Kolarov calano su Anfield nella conferenza stampa che introduce al grande match: 1) se siamo qui non è certo per caso; 2) se pensiamo che il Liverpool sia soltanto commettiamo un grande errore; 3) parlano tutti del terrificante impatto della Kop, la curva che non ti fa camminare mai da solo, ma tra otto giorni ci sarà il ritorno all’Olimpico dove il , ad esempio, si è divertito poco. (...) Essere leader vuol dire vivere ogni giorno come se fosse unico, senza farsi influenzare troppo dal passato. Lo dice una prima volta quando gli chiedono quali erano i suoi veri obiettivi nel momento in cui ha firmato per la Roma: «Non ci ho proprio pensato. Ragiono gara dopo gara, ma quello che posso dire è che nessuno ci ha regalato niente e siamo qui per merito. Come ha fatto anche il Liverpool (...)». Lo ribadisce davanti al tormentone del come si ferma : «Contro il abbiamo fatto un’impresa giocando di squadra e così dobbiamo fare anche contro il Liverpool. I campioni, come o , si limitano con il collettivo (...)». La paura è l’unico avversario che non puoi battere, perché è già entrato dentro di te. «Sul pullman, mentre venivamo allo stadio, ho visto in tutti la concentrazione giusta. Sono le partite che da bambino sogni di giocare e non sono certo arrivato fin qui per non provarci fino in fondo».

(Corsera)