05/04/2018 14:09
IL TEMPO (E. MENGHI) - Un gol che rischia di essere inutile quanto quello del 2015, allora fu 6-1, ieri 4-1, ma fa poca differenza perché al ritorno nella capitale solo un miracolo salverebbe la Roma guidata dal bomber Dzeko, unico mattatore al Camp Nou. La rete è buona solo per le statistiche, che vedono Edin diventare il primo giocatore giallorosso a fare 5 centri in una singola stagione di Champions League, superando Totti che si era fermato a 4 nel 2006-07. «Peccato - dice il bosniaco - perché dal 1’ minuto abbiamo provato a giocare come sempre, facendo pressing alto, consapevoli del fatto che i blaugrana sono più forti di noi. Ma c’era un rigore su di me che avrebbe cambiato la partita. L’arbitro avrebbe dovuto avere il coraggio di fischiare un penalty contro il E Barcellona. Siamo entrambi meritatamente ai quarti, doveva essere più equilibrato». Ha tanto da recriminare l’attaccante, che si è visto atterrare in area da Semedo con una ginocchiata dietro 2 la gamba: «E poi 3 gol su 4 sono stati nostri autogol».
Il regalo di Gonalons pesa quanto i tiri di De Rossi e Manolas nella porta sbagliata. Dzeko vuole voltare subito pagina: «Si riparte dalla Fiorentina, un’a tra partita importante per giocare la Champions il prossimo anno. Poi ripenseremo al Barcellona». Magari con un Nainggolan in più: il belga non ha superato il provino ieri mattina, è finito in tribuna e ora è in dubbio per la sfida con i viola. Under e quasi out.