Eusebio: «Vado in panchina col giubbotto antiproiettili»

24/04/2018 13:28

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - La prima sfida è ai fornelli, tipo Master chef . «Klopp sa dire solo spaghetti, io in inglese conosco solo la parola hamburger». Scherza anche , rispondendo alla battuta del collega. Ma sa che stasera alla fine c’è poco da scherzare. «Mi metterò giacca e cravatta, ma so che ci vorrà un giubbotto antiproiettili». Insomma, Eusebio teme il “bombardamento” del Liverpool , ma non ha alcuna intenzione di perdere prima di scendere in campo. Anzi, DiFra rilancia. «Non dobbiamo stare bassi, né pensare che il Liverpool sia solo . Non ho preparato la partita così, anche perché gente come Manè e Firmino non sono certo da meno di Momo. Noi staremo bassi se loro saranno così bravi da costringerci a farlo. La Roma deve essere corta nelle due fasi». Anfield spaventa. «Tutta l’atmosfera inglese è splendida. Non siamo abituati a questi stadi. Conterà essere squadra, sapendo che il Liverpool è differente dal : è una squadra molto aggressiva, la migliore nelle verticalizzazioni». Ma la differenza, come sempre, è nella mentalità, che pian piano si sta costruendo. «In quest’ultimo periodo abbiamo acquisto una certa forza mentale e dobbiamo riproporla in campo. Che ne penso di Klopp? Mi piace la sua filosofia di calcio, lui ha dimostrato molto più di me in carriera. Sono felice di essere qui e giocarmi la possibilità di arrivare a Kiev».

ALEKSANDAR IL GRANDE Sguardo terribile,mette paura. non ridemai, hanno ragione i suoi compagni. Kolarov risponde alle domande,ma sembra il Freddo. Certe partite le conosce bene, ma questa ha un sapore speciale. «Abbiamo dimostrato di essere al livello di una semifinale di . Siamo pronti a fare due grandi partite. Siamo qui e dobbiamo pensare ad andare a Kiev. Ora viene il bello ma anche la parte più difficile. Ma ora siamo qui e abbiamo l’obbligo di provarci». Fermato , ora tocca a . «Dobbiamo giocare da squadra.Loro non sono solo Momo, giocano a un ritmo altissimo e dobbiamostareattentia tutti» Il finale è sul fascino pericoloso di Anfield. «I nostri giocatori sono consapevoli, li ho visti nel pullman e sono tutti concentrati su quello che li aspetta». Amen.