Il Barca sorride: l'equilibratore prende il volante Sergio Bousquets

03/04/2018 13:50

(...) Valverde rispetto a Luis Enrique ha rigirato il dramma della perdita di Neymar disegnando un più coperto, con due centrI nevralgici: , ovviamente, e Busquets. Il fatto che sabato con l’ingresso di il abbia mantenuto l’imbattibilità in Liga pareggiando in extremis ha attirato, al solito, tutte le attenzioni sul reuccio argentino. Però se i catalani si erano ritrovati sotto 2-0 (...) più che per l’assenza di era stato per quella di Busquets. (...) E il fatto che Busquets potesse essere assente domani sera costituiva una falla che la Roma avrebbe potuto sfruttare. Stiamo usando il passato perché ieri il «pivote» del , fermo dal 14 marzo quando contro il Chelsea si è fratturato una falange del mignolo del piede destro in uno scontro con Giroud, si è allenato coi compagni e, salvo ricadute, sarà in campo. Magari infiltrato, ma ci sarà. Perché condiziona in maniera l’equilibrio del . Pep Guardiola l’aveva capito oltre 10 anni fa quando lo usò per una stagione in Tercera, la quarta serie spagnola, col B e se lo portò dritto con lui in prima squadra l’anno dopo, che si chiuse col primo «triplete» del calcio spagnolo e «Busi» titolare all’Olimpico di Roma nella finale di che il vinse con lo United di Ronaldo. E appena un anno dopo Busquets giocò (e vinse) da titolare anche la finale del Mondiale. Un’ascesa inarrestabile, tanto nel come con la Spagna. Insostituibile per quella capacità di combinare tocco, tranquillità, sangue freddo, visione di gioco orizzontale e verticale a senso della posizione, ruvidità, corsa e tackle. (...)

(gasport)