15/04/2018 15:16
LA REPUBBLICA (M. FAVALE) - La posta in palio ( l’ingresso in Champions), la posizione in classifica ( entrambe le squadre a 60 punti), il morale dopo le ultime partite di Coppa ( quello dei romanisti alle stelle grazie alle “ remuntada” sul Barcellona, quello dei laziali sotto i tacchi per la sconfitta di Salisburgo) e l’immarcescibile rivalità.
Gli ingredienti per una partita ad alta tensione ci sono tutti, lo sanno i tifosi, per i quali un derby può valere (quasi) una stagione intera, e lo sanno in questura, dove fino a ieri sera è stato messo a punto il dispositivo di sicurezza in vista di Lazio- Roma di stasera. Già, perché nonostante i precedenti di Coppa Italia, un anno fa, quello di oggi è il primo derby che si gioca alle 20.45 dal 2013, dagli scontri che caratterizzarono il prepartita con il classico cotè di feriti, arresti e daspo.
E stavolta (questa è la speranza della Questura) potrebbe essere proprio la paura di ricevere una misura che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive a rappresentare un freno ai possibili disordini: ricevere un daspo adesso, infatti, specie per i tifosi della Roma, vorrebbe dire vedersi sbarrato l’ingresso all’Olimpico per il ritorno della attesissima semifinale di Champions contro il Liverpool.
Il piano del questore Guido Marino prevede la presenza di centinaia di agenti per contenere afflusso e deflusso dei 55.000 attesi stasera all’Olimpico. Intanto proprio ieri Marino ha emesso quattro daspo. I primi due riguardano altrettanti tifosi della Lazio che durante lo scorso Lazio- Milan di Coppa Italia, il 28 febbraio, furono sorpresi ad affiggere uno striscione dalle parti di Largo Maresciallo Diaz con la scritta: “ 01.03 Stefano Furlan! Acab Lazio”. Per loro il daspo durerà 2 anni, così come quello scattato per 2 tifosi della Roma dopo la gara contro il Barcellona di mercoledì scorso: uno ha scavalcato la recinzione e ha invaso il campo di gioco, l’altro, minorenne, ha lanciato una bottiglia di vetro contro alcuni agenti di polizia schierati in piazzale di Ponte Milvio. Anche stasera, sarà proprio quella zona una delle più sorvegliate sia prima che dopo la partita. Lì, così come nelle aree limitrofe all’Olimpico, varrà il divieto di vendita di bevande alcoliche da tre ore prima e fino a un’ora dopo il termine della partita.
Tra gli altri divieti, non è consentito far entrare all’Olimpico striscioni o materiale per la coreografia che non sia stato precedentemente autorizzato dal “ Gruppo operativo speciale” della polizia. Anche per questo non è escluso che striscioni possano comparire in altre zone della città, a cominciare dal ponte di via degli Annibaldi, “ conteso” da anni dalle due tifoserie. Infine, sempre la questura fa sapere che particolare attenzione verrà riservata a eventuali tifosi di squadre straniere gemellate con le romane che potrebbero arrivare ad assistere alla partita. Cancelli dell’Olimpico aperti dalle 18.