16/04/2018 14:10
[...] Il pareggio è giusto, con il disappunto distribuito in parti uguali: due occasioni da brivido per la Lazio, un palo e una traversa per la Roma. Lo 0-0 segue la logica dei due feriti che sono meglio di un morto, sostenuta anche da portieri famosi, prima di dedicarsi alla cardiologia arbitrale. Ma le ferite qui sono leggere escoriazioni, visto che il punto tiene sotto il ghigno di Luciano Spalletti: nella volata finale per due posti da Champions, Roma rimane unita davanti all’Inter.
Il pareggio diventa così il rifugio ideale per tutte le tempeste. [...] Quindi l’esito sta bene a tutti. Ma se i tiri in porta sono soltanto 2 non significa che sia stata una serata noiosa. Un terzo di tensioni, un terzo di imprecisioni (manca sempre qualche centimetro al gol) e il resto di apprezzabile movimento tattico pur nelle stanchezza dovuta agli impegni europei. [...] La più gustosa giocata giallorossa è un taglio alle spalle di Lulic da vero dieci, si potrebbe definire alla Totti, ma qui si deve stare attenti a menzionare i monumenti. Il palo sulla conclusione di Bruno Peres non rende giustizia a quell’invito delizioso. Ma anche la Lazio ricambia con altrettanta grazia, nel secondo tempo, con un cucchiaino-assist di Milinkovic a Immobile. La conclusione va fuori, però la giocata riscalda.
Arriva così a 20 la somma di pali e traverse della Roma, solo l’Inter ne ha uno in più. La testa di Dzeko nel recupero avrebbe dato a questa settimana romanista un posto nell’immortalità: rimonta sul Barcellona e derby vinto al 91’. [...] Il nuovo abito tattico sfoggiato contro in Champions (3-4-2-1) ha retto di nuovo in difesa, quasi silenziando un attacco da 109 reti stagionali, ed è stato in parte modificato, fra gli spostamenti di Nainggolan, anche trequartista o falso nove, quando è calato però di lucidità. Ma nel finale, con la Lazio in dieci per il rosso a Radu, Di Francesco ha provato con il 4-2-3-1, ricavando le due chance da infarto per i laziali. La seconda è una testata di Dzeko respinta da Strakosha.
Anche per la Lazio va messa in conto la fatica [...]. Dietro non ha subito gol dopo i 10 nelle ultime 5 uscite. Davanti Inzaghi ha tentato con due tipi di soluzioni: al via il doppio sprinter, con Felipe Anderson titolare con Immobile e non Luis Alberto. [...] Al solito, Leiva doveva essere la chiave nelle due fasi, ma quando non lo si è potuto cercare, per eccesso di attenzione e pressing romanista, le traiettorie laziali si sono alzate, con i lanci da dietro. La Roma è stata così “alta” e soprattutto precisa, come l’assistente Preti, che nella prima parte i biancocelesti sono finiti spesso in fuorigioco (sei volte nei primi 26’). [...] Ma nel secondo round, la Roma non ha più pressato in avanti con ordine, quindi i laziali sono arrivati nell’area opposta e Marusic, appena dopo l’espulsione di Radu, ha avuto la chance dell’apoteosi, ma su di lui ha recuperato El Shaarawy, cambio efficace come Under per lo spento Schick. Nessuno ha vinto però la gente è contenta di averla scampata.
(Gasport)