Quando Salah illuminava Roma

30/04/2018 13:18

«A Roma ho lasciato davvero tanti amici», ha detto di recente. Non solo: ha lasciato anche un’automobile, che verrà a prendere chissà quando, e sembra anche un paio di scarpini. Ha abbandonato del tutto, invece, la villa di Casal Palocco dove ha vissuto per due anni insieme a moglie e figlia. Poca vita mondana, per lui, nelle due stagioni romaniste (...).  Come dice il detto, le giornate di erano tutte «casa e chiesa», nel vero senso della parola. Quando non si allenava, era facile incontrarlo al centro commerciale all’Eur. Poi, tanta preghiera, soprattutto il venerdì: in incognito, quasi sempre, andava alla Moschea di Acilia o a quella di Montespaccato, quasi sempre da solo. (...)  e signora, Magi, amavano Londra, ma a Roma hanno lasciato un pezzo di cuore. Nella capitale inglese è nata, nel 2014, Makka, chiamata così in onore de La Mecca, innamorata persa del padre, che spesso andava a vedere allo stadio. Mai sola con la mamma, però: quando aveva un autista, con loro doveva esserci sempre anche una donna. Anche lei, come il marito, è musulmana praticante, indossa il velo e quando arrivò con Momo a Fiumicino, tre anni fa, si lasciò scappare un «ma quanta gente c’è?», lontano chiaramente dalle telecamere. Schiva, ma felice che Momo, dopo l’esperienza di Firenze, fosse accolto a Roma come una star. (...)

(gasport)