28/04/2018 16:49
IL TEMPO (F. MUSACCHIO) - Controlli e presidi sul territorio, anche nelle fasi precedenti la gara. Sale la tensione per la sfida di Champions League che si terrà mercoledì tra Roma e Liverpool. Per l’evento sportivo è previsto l’arrivo di circa 5000 tifosi inglesi che raggiungeranno la capitale con vari mezzi. Un terzo di questi, circa 1500, dovrebbero sbarcare con voli charter direttamente a Roma. Gli altri, invece, potrebbero atterrare in altre città oppure muoversi con altri mezzi come automobili e treni. Per questo motivo il piano sicurezza messo in campo dalla Questura prevede il monitoraggio di scali ferroviari, strade consolari e caselli autostradali. Sotto controllo anche tutti quei punti di aggregazione tradizionali della città dove potrebbero concentrarsi i tifosi. Ma non solo. Lunedì si svolgeranno due tavoli tecnici, uno più generale per il concerto di San Giovanni e l’altro solo per la partita. Intanto, ieri è stata firmata l’ordinanza antialcol che prevede una serie di limitazioni in aree ben definite su vendita, asporto, trasporto di bevande alcoliche e bevande in contenitori di vetro o plastica. Per quanto riguarda la sfida di Champions League, il divieto scatterà dalle 19 del 1 maggio e si estenderà fino alla mattina del 3 maggio e riguarda sia i contenitori di vetro che quelli di plastica.
L’area di riferimento è quella dello stadio Olimpico, compreso Ponte Milvio, Tor di Quinto, Prati e lungotevere della Vittoria. Stessa divieto sarà valido per le zone del Centro delimitate dalla Ztl. Le misure saranno applicate anche per l’area in cui si svolgerà il concerto del 1 maggio, e sarà in vigore da mezzanotte del 30 fino a tutta la giornata di lunedì, solo per l’uso di vetro. Il piano di accoglienza dei tifosi dei Reds, inoltre, è stato discusso anche ieri mattina al Viminale dove si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato oltre alle forze dell'ordine, le due società sportive, la Uefa, la Figc e il vice console britannico. Tra gli obiettivi del tavolo anche quello di predisporre uno scambio di informazioni sulla trasferta dei tifosi con dettagli sui voli e gli scali interessati dalle trasferte. Inoltre, è stato predisposto un piano per informare gli ospiti sulle modalità di afflusso allo stadio Olimpico, le norme di comportamento e i meeting point predisposti. Una pianificazione a 360 gradi, dunque, volto a scongiurare il rischio incidenti. Le preoccupazioni, infatti, esistono da ambo le parti al punto che la società inglese, dopo l’incontro al Viminale, sul sito web ha pubblicato una nota in cui ha fatto sapere che «il Liverpool Football Club ringrazia la Uefa, l'As Roma e le autorità italiane per aver fornito dettagli più aggiornati sulle procedure di sicurezza in vista della sfida di Champions League di mercoledì. Un incontro positivo e produttivo si è svolto oggi (ieri, ndr) a Roma, con tutte le parti coinvolte che hanno manifestato l'intento di un approccio collaborativo per rendere l'evento un grande incontro sportivo». Il Club, inoltre, ha aggiunto che «é stata discussa una guida per i supporters del Liverpool in viaggio e il processo per perfezionare tali informazioni è già in corso, in modo che possano essere condivise il prima possibile. Il club, la Uefa, l'As Roma e le autorità italiane continueranno a collaborare per fornire ulteriori informazioni e ringraziamo i nostri sostenitori per la pazienza mostrata mentre noi raccogliamo, esaminiamo e diffondiamo tale guida».