Roma, tre squilli a Salah

22/04/2018 13:16

IL MESSAGGERO (U. TRANI) -  La di domani prima di quella del presente: la Roma sa come comportarsi in Emilia e, a differenza di quanto fatto a alla vigilia di Pasqua (1 a 1 deludente), sistema la classifica (3° posto) con il 10° successo esterno, prima di volare in Inghilterra per la semifinale d'andata contro il Liverpool. Il 3 a 0 contro la Spal è la sintesi quasi perfetta della prestazione di Ferrara. Addirittura il punteggio, contando le chance avute e di conseguenza gli errori commessi davanti a Meret, non la inquadra come dovrebbe. Di sicuro sono giuste l'interpretazione e la concentrazione. Come la preparazione. E qui si vede il lavoro di che ottiene il massimo pur lasciando a riposo i titolari , Jesus, Kolarov, , Under e soprattutto , e anche utilizzando il 4-3-2-1, ennesima virata tattica per andare incontro alle esigenze della squadra e alle caratteristiche dei singoli. Sono 6 le novità dopo il turno infrasettimanale contro il , ma il extralarge, nella circostanza, non rallenta i giallorossi che, a 4 turni dal traguardo, sfruttano l'anticipo per staccare la Lazio quarta (-3) e l' quinta (-4), in campo oggi rispettivamente contro la Sampdoria all'Olimpico e il Chievo al Bentegodi.

ROTAZIONE VITALE Il caldo (29 gradi) e il campo (stretto e corto) non frenano la Roma di scorta. Chi entra, insomma, non sbanda: fa il suo dovere e anche di più, Silva (24° giocatore utilizzato) si presenta senza arrossire e Schick di testa segna finalmente in campionato a quasi un anno dalla sua ultima rete in serie A (29 aprile 2017). Gli altri 3 cambi, invece, sono di sostanza: , e . Sono le colonne del gruppo: fisicità e personalità. , dunque, riesce a centrare il suo principale obiettivo, cioè conservare l'identità a cui tiene e non rinuncia. Così i giallorossi tornano a vincere fuori casa dopo più un mese, con il 10° clean sheet esterno che è il record per i 5 migliori tornei d'Europa (è il 20° stagionale, contando i 5 di all'Olimpico).

TIRO AL BERSAGLIO La Spal quartultima, solo 1 gol incassato nelle 4 gare interne che hanno preceduto questa, non resiste con il suo 5-3-2, vulnerabile e timido: il 1° ko dopo 8 partite complica il percorso verso la salvezza. , , , Pellegrini e , in alcune fasi pure Gonalons, alzano il rimo. Sono in partita e coinvolgono Schick che è presente. Elegante e anche decisivo, da rifinitore e da finalizzatore. , Pellegrini e si pappano le chance per archiviare la pratica già nella prima parte, chiusa in vantaggio nonostante i soliti sprechi. Vicari, anticipando , infila Meret sull'imbucata passaggio di Pellegrini. Il difensore si fa male: entra Grassi e Semplici, fino all'intervallo, passa al 4-4-2 (ad inizio ripresa, inserendo Simic, torna al 5-3-2). L'autorete indirizza comunque il match che poi finisce dopo meno di un'ora con i gol di , destro potente in diagonale, e Schick, girata di testa su cross di Pellegrini. La rotazione adesso prosegue in corsa: Under per , per e per il e Gerson per Pellegrini. Meret, bravo nell'evitare ai compagni l'umiliazione della goleada, si arrende e lascia il posto a Gomis. I tifosi giallorossi, come i giocatori, adesso pensano solo al Liverpool. E, dopo aver esultato con Schick, chiamano : al centravanti titolare chiedono la finale.