Stephan alza la cresta aspettando Liverpool

29/04/2018 14:14

IL MESSAGGERO - Ha la voce timida e lo sguardo, spesso, da cane bastonato. Non alza mai la voce, mai una polemica, mai un atteggiamento fuori posto. Il classico ragazzo a posto che, a volte, si porta dietro - si dice - qualche problemino fisico (non a caso dopo il gol va ad abbracciare il suo “amico” fisioterapista Marco Ferrelli) e qualche defaillance caratteriale. Che alla lunga gli stoppa il talento, mostrato da quando vinceva le partite da solo con la Primavera del . Ecco perché ElSha ogni tanto finisce in panchina e perde la titolarità e in certe fasi della stagione lo vedi poco, quasi si eclissa. Nel silenzio. Ma alla fine, il suo lo fa sempre. Anche quest’anno è a quota 7 reti in campionato (non segnava dalla trasferta contro il Crotone, sono 44 invece i gol in A nelle 165 partite giocate), 9 in totale, compresa la doppietta con il Chelsea in . Lo scorso anno, con , andamento simile: ha chiuso la stagione sprintando e in doppia cifra (12 e 8 assist, l’anno precedente 11 e 3), trascinando la Roma al secondo posto con le firme decisive con Milan, e Chievo (doppietta).

 

OBIETTIVO CHAMPIONS - , dopo Ferrara, aveva ammesso come Stephan volesse mettersi in mostra per il Liverpool: la prestazione contro la Spal era stata positiva, ma non era arrivato il gol. Eusebio ad Anfield ha fatto altre scelte e non c’è stato spazio per il , preferendogli Under e poi Schick. Così come con il nel turno