11/05/2018 13:18
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Un punto contro la Juventus non basta. Di Francesco a Trigoria lo ripete da giorni, ma dietro quello che può sembrare un vezzo per tenere alta la tensione della squadra c’è di più. La Roma non può accontentarsi del punto che le basta per giocare la prossima Champions League per un motivo decisamente più concreto: tra arrivare terzi e quarti, c’è una discreta differenza. Banalmente, un decimo della prima “fetta” del market pool della competizione il prossimo anno: la prima che chiuderà alle spalle di Juventus e Napoli infatti beneficerà del 20% della torta, l’altra solo del 10%. Difficile fare una stima di quanti euro sia la differenza, visto che il patrimonio da distribuire tra i club non è ancora stato comunicato dalla Uefa. Con il tesoretto spartito in questa stagione tra le italiane, la differenza tra il terzo e il quarto posto in classifica varrebbe 5 milioni di euro. Che nel calcio di Neymar non saranno una fortuna, ma possono fare la differenza tra l’acquistare o meno un calciatore. Ma soprattutto, vorrebbe dire prendersi quella piccola - si fa per dire - differenza, a sfavore di una tra Inter e Lazio, ossia potenziali concorrenti anche per la corsa Champions del prossimo anno.