21/05/2018 13:20
LEGGO (F. BALZANI) - Mancava solo mezza mandata per blindare pure il podio dopo aver conquistato la zona Champions. Prima della rimonta interista (che ha mandato in delirio il settore ospiti dove è sbucato lo striscione Oh nooo in memoria di un vecchio Lazio-Inter quando giallorossi e nerazzurri si giocavano lo scudetto) a spegnere gli ultimi timori della Roma ci avevano pensato Manolas e Pegolo. Il primo ha scaraventato sui guanti del portiere un pallone non certo irresistibile, unico gol di una partita che di certo non passerà alla storia. Passa alla storia, invece, la stagione di Di Francesco arrivato a un passo dalla finale di Champions senza mollare l'obiettivo in campionato. Il tecnico si gode il terzo posto e progetta già il futuro che passa per un rinnovo (con adeguamento a 2 milioni) che potrebbe essere ratificato entro fine mese. «Finire con una vittoria fa sempre bene, è stata un'ottima stagione. La mentalità a Trigoria è cambiata, ma il prossimo anno dovremo restare competitivi in tutte le competizioni. Il turnover è obbligato in quei casi, dovremo essere bravi a prendere i giocatori giusti. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita, nella capacità di andare più in verticale e a non accontentarci. Dobbiamo leggere meglio determinate situazioni. Il prossimo anno saremo avvantaggiati, tanti giocatori conoscono meglio il mio gioco e io conosco meglio loro. Alisson? Spero possa restare, ma sono fiducioso sul rafforzamento. C'è questa voglia e mi confronterà con Monchi», le parole di Eusebio. Su Lazio-Inter: «Non avevo grande interesse per questa partita. La Lazio ha fatto comunque un grande campionato». Gli fa eco Fazio: «È stata una grande stagione, ma dobbiamo imparare dagli errori per fare ancora meglio il prossimo anno. Con il tecnico sappiamo cosa fare».
La Roma si gode pure un record storico: in questo campionato ha perso una sola partita lontano dall'Olimpico (a Torino con la Juve), chiudendo la stagione come migliore difesa esterna con 9 gol incassati fuori casa. Mai era successo dal 1927 ad oggi, in controtendenza con quanto successo in Champions dove l'imbattibilità è arrivata tra le mura amiche. Festeggiano i giocatori della Roma, pure per la mancata qualificazione della Lazio. Juan Jesus a fine partita ha pubblicato su Instagram una risata con tanto di faccine. Nel settore ospiti, oltre allo striscione e qualche coro contro Balotelli, è partita la canzone: «Volevi giocare la coppa dei campion». Un tormentone estivo dal sicuro successo, almeno sulla parte giallorossa del Tevere.