13/05/2018 14:02
IL MESSAGGERO (A. MAURO) - C'è uno scudetto da vincere, la Juventus vola a Roma per la matematica e per bissare la vittoria di pochi giorni fa in Coppa Italia. Potrebbe essere l'ultima fatica di una stagione lunga e logorante, ecco perché Max Allegri non sottovaluta i dettagli e sa come motivare il gruppo. «Con i ragazzi sono stato chiaro, se vogliono una settimana in più di vacanze bisogna vincere, altrimenti continueremo ad allenarci». Ma non solo, perché chiudere il campionato questa sera darebbe alla società bianconera un buon margine di anticipo per iniziare a pensare al mercato e programmare il futuro. Molto, se non tutto, dipenderà dal faccia a faccia imminente con Allegri, per valutare se proseguire insieme o dirsi addio, dopo quattro stagioni ad altissimo coefficiente di vittorie.
IL CONFRONTO - Stasera di fronte Max si ritroverà Di Francesco. «Uno degli allenatori giovani più bravi», che lo ha accompagnato spesso nei momenti decisivi della carriera. «Non era semplice arrivare dopo Spalletti e soprattutto dopo un'annata importante come quella della Roma. E soprattutto giocare una semifinale di Champions. Al primo anno in una grande squadra ha dimostrato il suo valore». Stesso trampolino di lancio per entrambi, la panchina del Sassuolo: Max ottiene la prima storica promozione in B mentre Eusebio centra la Serie A nel 2013. Altro incrocio pericoloso per Allegri che viene esonerato nel 2014 dopo la sconfitta 3-4 proprio contro il neopromosso Sassuolo di Di Francesco. Innegabile la vocazione europea per entrambi: Europa League con il Sassuolo e semifinali di Champions con la Roma per Di Francesco, mentre Allegri ha sempre centrato la fase ad eliminazione diretta di Champions League in carriera, conquistando due finali in quattro anni a Torino. E proprio dopo Cardiff la società bianconera aveva pensato a Di Francesco nell'eventualità di sostituire Allegri in panchina. La Roma, come si sa, ieri sera ha ottenuto aritmeticamente la qualificazione alla prossima Champions League. Stasera, invece, con un pareggio, la Juventus centrerebbe il settimo scudetto e Allegri il record di punti da quando allena in A.