01/05/2018 14:44
Scriveva la Uefa quattro giorni fa: «Con i suoi 17 anni in prima squadra, Daniele De Rossi è la bandiera più longeva dei più importanti campionati d’Europa». (...) De Rossi ci pensa e ci ripensa, in un’intervista a Le Iene sua moglie, Sarah Felberbaum, ha detto che «chatta sempre come un pazzo» e chissà se nelle varie conversazioni qualche parola in più De Rossi non l’abbia dedicata a Lorenzo Pellegrini. C’è molto romanticismo, e poco calcio moderno, nel fatto che la Roma giocherà una delle partite più importanti della sua storia con tre romani in campo: oltre a De Rossi, e a Florenzi a destra, ci sarà anche il centrocampista ex Sassuolo (...). Domani avrà l’occasione per rifarsi, per regalarsi, come tutti i romanisti, un sogno, e per di ventare finalmente grande. Come uomo lo diventerà il mese prossimo, quando sposerà Veronica, la fidanzata di una vita, come calciatore aspetta questa notte praticamente da quando ha iniziato a giocare a calcio. (...) Impensabile per lui e per la Roma tutta, compresi quei De Rossi e Florenzi con cui non condivide soltanto la romanità, ma ache la voglia dichiudere la carriera a Trigoria.Voglia teorica, però: se Daniele sta ripercorrendo la strada di Totti, la pratica dice che Alessandro ha il contratto in scadenza tra un anno e non rinnova, per ora, mentre Lorenzo ha una clausola inferiore a 30 milioni che fa gola a tante big. Su tutte la Juventus di Allegri, che vorrebbe replicare l’operazione Pjanic (...) Non è tempo di mercato, però, questo: è tempo di provare a credere nella rimonta, o nel miracolo, a seconda di quale fede si voglia tirare in ballo. Poi, magari, Lorenzo potrà appellarsi pure ai ricordi positivi contro un’inglese visto che contro il City, in Youth League, segnò con un bolide da 30 metri che si andò a stampare sotto l’incrocio. Era la Champions dei ragazzini, stavolta proverà a lasciare il segno in quella dei grandi.
(Gasport)