Roma-Liverpool, scatta l'allerta: arrivano i primi tifosi, città blindata

01/05/2018 21:27

ILMESSAGGERO.IT - I primi tifosi inglesi sono arrivati a Roma. Ma l'attesa è per domani, mercoledì, quando nella capitale arriveranno i 5mila supporter dei Reds, compersa quella cinquantina di violenti, che potrebbero mettere in crisi la sicurezza. A "vegliare" sull'andamento della trasferta saranno i mille agenti ingaggiati non solo per la partita, ma anche per  monitorare, fin dal loro arrivo in Italia, quella manciata di hooligans più pericolosi, con un costante scambio di informazioni con i colleghi inglesi. Intere zone della città presidiate fin da questa notte. E Domani corridoi obbligati per raggiungere l'Olimpico.

Gli appelli. Il piano sicurezza per Roma- Liverpool è uno di quelli collaudati, anche se l'imprevisto può sempre accadere. Si moltiplicano, intanto, gli appelli a non trasformare la semifinale di ritorno della , dopo gli scontri davanti ad Anfield, in una guerriglia per le strade: il direttore sportivo della Roma Monchi chiede ai romanisti di colorare la città di giallorosso e di essere «responsabili», perché «il mondo ci guarda», mentre Virginia Raggi e il collega di Liverpool Joe Anderson invitano i tifosi delle due squadre al rispetto, «anche fuori dal campo».

Niente alcol. Dalla mezzanotte scatterà il divieto di vendita e trasporto di bevande alcoliche, e in bottiglie di vetro. Valido nel centro storico. Dalle 19 di oggi, 1 maggio, anche in tutta la zona dell'Olimpico e di San Giovanni. Non tutti i tifosi inglesi nella Capitale però (dei circa 5mila previsti) negli aeroporti di Roma, molti sbarcheranno negli aeroporti di Pisa, Perugia, Milano, Bergamo, e Firenze, per poi raggiungere Roma in treno. Questo secondo le carte d'imbarco fornite dalle compagnie aeree.

Le zone blindate. A tutti quanti verrà distribuita una brochure predisposta dalla di Roma e condivisa con le autorità inglesi e i rappresentanti del Liverpool, già on line sul sito della società: contiene le informazioni necessarie per evitare di trovarsi in situazioni di pericolo e, soprattutto, invita a rispettare le indicazioni fornite dalle autorità di pubblica sicurezza. Ai tifosi del Liverpool viene così consigliato di privilegiare la stazione Termini come luogo di approdo in città e largo Corrado Ricci, tra piazza Venezia e il Colosseo, e Campo de Fiori, come posti dove "socializzare" nei bar e nei ristoranti.

Centro storico a rischio. Si vedrà se è stata una scelta giusta; quel che è certo è che proprio Campo de Fiori è stato teatro di scontri in diverse occasioni: nel marzo del 2006 finì a bottigliate e coltellate tra tifosi romanisti e inglesi del Middlesbrough, mentre a novembre del 2012 un agguato di laziali e romanisti, uniti da un patto nel nome dell'antisemitismo, prese di mira i tifosi del Tottenham che stavano passando la serata nel Drunken Ship. Al termine degli scontri, sette tifosi inglesi furono accoltellati e il pub distrutto. A febbraio del 2015 furono invece gli olandesi del Feyenoord a venire alle mani con gli ultrà giallorossi, prima di devastare la fontana della Barcaccia. Memori di quell'esperienza, nella brochure che verrà distribuita agli inglesi viene ribadito che è «un'offesa» mangiare e bere sui gradini dei monumenti, come farsi il bagno, scalare, appendere striscioni o sciarpe sulle fontane di Roma.

Olimpico blindato. L'altra zona a rischio è quella dell'Olimpico. Tutta l'area sarà blindata e ai tifosi inglesi viene «vivamente» consigliato di utilizzare le navette che partiranno dalle 15 da villa Borghese. Un invito ripetuto anche sul sito del governo inglese, nel quale si invitano gli ultrà dei Reds ad evitare la zona del Ponte Duca d'Aosta «dove normalmente si ritrovano i tifosi della Roma prima delle partite».