16/06/2018 14:00
Più o meno un mese fa, rispondendo ironicamente ad una domanda sul futuro di Alisson, Monchi disse: «Se partisse dovrei tornare a giocare io in porta: è più facile che resti lui». Ora che l’ipotesi di un addio da parte del brasiliano è sempre più concreta, il d.s. della Roma dovrà pensare seriamente ad un’alternativa. Esclusi profili troppo onerosi per costo del cartellino (Donnarumma) o ingaggio (Courtois), restano alcune strade percorribili: la prima porta ad Alphonse Areola del Psg, (...). Costa circa 20 milioni e ha uno stipendio (2 milioni netti) alla portata. Un altro candidato è Alex Meret, che nell’ultima stagione ha fatto bene in prestito alla Spal. (...) Anche qui la valutazione è alta, almeno 20 milioni, ma lo stipendio più basso. Una controindicazione: è del ’97, forse troppo giovane per raccogliere l’eredità del brasiliano. Da monitorare la situazione di Rui Patricio, 30 anni e titolare del Portogallo. Ha chiesto la rescissione dopo l’aggressione subita un mese fa da parte dei tifosi dello Sporting Lisbona. Se si libererà a costo zero, su di lui ci sarà la fila, altrimenti per prenderlo ci vorranno 20-25 milioni. (...) C’è poi da capire il futuro di Skorupski: il polacco ha chiesto la cessione, ma la partenza di Alisson potrebbe fargli cambiare idea. Ha offerte da Sampdoria e Bologna, troppo lontane dalle richieste della Roma, che lo valuta una decina di milioni. (...). Curiosità dalla Spagna: El Mundo Deportivo ha svelato un retroscena sul passaggio di Monchi in giallorosso: il d.s. era la prima scelta del Barcellona, ma la promessa di non firmare per una club spagnolo lo ha portato nella Capitale. (...).
(corsera)