09/06/2018 14:45
Volete Chumi Brandariz? Presentatevi a Barcellona con 100 milioni, perché tanto costa. Non lo conoscete? Lo conoscerete: è il miglior centrale prodotto negli ultimi anni dalla cantera del Barcellona, classe 1999, gioca la palla come un mediano e i blaugrana l’hanno appena blindato con un contratto nuovo e un prezzo a nove cifre. Ecco, l’essenza di una clausola sta proprio qui. E non guardate alla cifra, non deve rispecchiare il valore del calciatore e a dire il vero (almeno per difetto) non succede quasi mai. [...] Perché il mercato di altissimo livello è diventato come un giro di limbo in cui l’asticella si abbassa a ritmo più alto rispetto alla musica [...]. Ecco perché certe clausole sono ormai dichiaratamente dissuasorie, antiscippo, anche se poi non vuol dire che si tratti di incedibili: semplicemente, se il prezzo già fissato è altissimo, bisogna prendersi la briga di trattare.
La clausola è un istituto calcistico-giuridico che venne sdoganato in Spagna nel 1985, quando l’assocalciatori locale ottenne una legge dello Stato che autorizzava gli atleti professionisti a liberarsi da un contratto previo esborso di una cifra prefissata. [...] Ecco perché, facendo un viaggio tra le clausole di casa nostra (non abbiamo una specifica regolamentazione come in Spagna, si possono stipulare con un allegato al momento del deposito del contratto), la stragrande maggioranza vale solo per l’estero: per non farsi strappare i talenti migliori o quantomeno, nel momento in cui questi si ingolosiscono di fronte a una richiesta, per farseli pagare bene. [...]
Oggi la Serie A ha due soli prezzi «centenari», Mauro Icardi e Andrea Belotti. Anzi tre, perché l’Inter a Lautaro Martinez ne ha messo uno da 111 milioni [...] La clausola in fondo è come un prezzo, solo che se compro un maglione so quanto vale e pure che al massimo potrà deprezzarsi. Per un calciatore invece il valore sale e scende in base al rendimento, spesso lo fa il portafogli di chi vuole comprarlo. Senza contare che la volontà dell’atleta resta un elemento decisivo. Ecco perché sulle clausole ci sono divergenze di vedute. [...]
A Napoli, invece, De Laurentiis ha abbracciato il fenomeno con Lavezzi [...], l’ha ben sfruttato con Cavani e Higuain e ne ha fatto una chiave della sostenibilità del progetto. Sono 8 i calciatori del Napoli, di cui 6 titolari, «clausolati» solo per l’estero. Alcune sembrano esagerate? Forse, ma una stipula del genere tiene conto del potenziale, cosa che nei casi di Rog, Maksimovic e Zielinski non manca. Alcune sembrano basse, tipo Albiol a 6 milioni o Callejon a 23? Forse, ma si tratta di ultratrentenni e strappare di più sarebbe arduo e costerebbe tempo. Pure Sarri aveva la clausola: fino al 31 maggio chi lo voleva doveva sborsare 8 milioni (la Roma al Sassuolo ne diede 3 per avere in panchina Di Francesco), ora invece bisogna trattare con De Laurentiis. Altri prezzi che suscitano appetiti: Suso a 38 milioni, Brozovic a 50, Pellegrini a 30 (Juve e Inter sull’attenti). E poi Torreira, uno dei migliori registi dell’ultima Serie A, che viene via dalla Samp a 25 milioni [...].
(Gasport)