10/06/2018 16:01
IL ROMANISTA (G. DE GENNARO) - "Antonio De Falchi vive!", dice il lungo striscione posto all'interno del primo campo di calcio a cinque del Tiburtina Valley Sporting Club, dove nella giornata di ieri è andata in scena la settima edizione del torneo intitolato al mai dimenticato tifoso romanista. (...) Per ore e ore centinaia di ragazzi si sono alternati nelle mini-partite da 8 minuti ciascuna degli otto gironi da quattro – tempo allungato a dodici dai quarti di finale in poi - tra una pacca sulle spalle, risate, tifo, aggregazione e fumogeni a colorare il cielo di giallo e di rosso. Come piaceva ad Antonio: la Roma, i suoi tifosi e la sua Curva. Tanti bambini pronti all'invasione di campo con la pazza voglia di unirsi ai più grandi, sapendo inconsciamente che un giorno toccherà a loro portare avanti questa splendida e doverosa iniziativa. A far tramandare alle generazioni che verranno la storia di Antonio De Falchi e della sua famiglia, a permettere che in occasione di ogni anniversario possa andare in scena il torneo in sua memoria. (...) "Noi non ti lasceremo mai" hanno cantato i ragazzi all'interno del primo dei tre campi da gioco. Lo hanno fatto in cerchio, con il desiderio di stringere un può e mettersi spalla contro spalla intorno alla famiglia di Antonio come in un abbraccio virtuale, invisibile e al tempo stesso concreto e carico d'amore."Per questo torneo sono venuti ragazzi dalla Grecia, dalla Spagna e da altre città ed è una cosa bellissima – le parole di Massimiliano Cecchini, nipote di Antonio De Falchi - Ringrazio di cuore gli organizzatori per aver permesso tutto questo. Assistere ad una festa del genere provoca emozioni che fanno innamorare, è stato bellissimo vedere una partecipazione del genere a distanza di molti anni dalla scomparsa di Antonio (4 giugno 1989, ndr). Grazie a tutti".
(...) A seguire una cena tra i presenti per continuare a vivere una giornata di aggregazione nel nome di Antonio. Il premio più grande, tuttavia, sarà presente nel futuro prossimo e lo sarà direttamente dal cuore della Curva Sud. Quella bandiera con dipinta l'immagine di Antonio sventolata dai ragazzi presenti, come a far da tetto ad una giornata ricca di emozioni, commozione e un ricordo che non conoscerà mai il tramonto. (...)