22/06/2018 13:30
IL MESSAGGERO (G. PELONZI) - Non solo lo stadio, l'Atac e i mercati generali. Luca Lanzalone in Campidoglio si è occupato anche della grana Multiservizi, la partecipata impelagata in una crisi nerissima tanto da avere avviato più volte la procedura di licenziamento di alcuni dipendenti. Il coinvolgimento nella vicenda del superconsulente M5S, indagato per corruzione per l'inchiesta su Tor di Valle, è stato ammesso dalla sindaca Virginia Raggi, quando il 18 giugno scorso è stata sentita - per la seconda volta - come persona informata sui fatti dai pm Paolo Ielo e Barbara Zuin. Raggi ha detto che «rivedendo gli articoli di stampa di questi giorni mi è venuto in mente che l'avvocato Lanzalone si è occupato anche di altri dossier (oltre allo stadio, ndr), sempre come consulente a titolo gratuito. Tra essi - ha detto la sindaca grillina ai pm - ricordo il dossier Multiservizi, per quanto riguarda la gara a doppio oggetto».
IL FLOP DEL BANDO - Operazione piuttosto travagliata, per l'amministrazione Cinquestelle, che fin dalla campagna elettorale del 2016 ha promesso di salvare questa azienda controllata con il 51% dal Comune di Roma e per il resto da privati. La giunta grillina l'anno scorso ha bandito una gara a doppio oggetto, ma la procedura è stata bocciata a gennaio dal Tribunale amministrativo del Lazio. La gara è stata ritirata in autotutela dopo i rilievi sollevati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato e, a quel punto, l'amministrazione di Roma ha avviato l'iter per una nuova versione della gara. Resta in bilico il destino dei quasi 4mila dipendenti, tanto che i sindacati hanno parlato del caso Multiservizi anche durante la protesta in piazza del Campidoglio di inizio giugno.
ACCESSO AGLI ATTI - Sul ruolo di Lanzalone in Multiservizi vuole vederci chiaro anche l'opposizione. Fratelli d'Italia, con il consigliere Francesco Figliomeni, ha detto di avere «presentato al Sindaco Raggi, al Segretario Generale Mileti e al Direttore Generale Giampaoletti una dettagliata richiesta di accesso agli atti per conoscere quali sono state le questioni trattate dall'avv. Luca Lanzalone per conto dell'Amministrazione Capitolina». «Su Multiservizi, Atac, Ama, Ipa di chi erano i veri indirizzi politico-amministrativi?», si chiede il capogruppo dem,