Ai domiciliari i quattro manager del gruppo Parnasi

26/07/2018 11:47

IL MESSAGGERO - Il pericolo di reiterazione del reato sussiste ancora ma gli arresti domiciliari sono sufficienti a contenere il residuo grado delle esigenze cautelari. Con queste motivazioni il gip Maria Paola Tomaselli ha concesso di tornare a casa a Gianluca Talone, Simone Contasta, Giulio Mangosi e Nabor Zaffiri, i quattro manager della società Eurnova (Gruppo ), arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul . Per la decisione del giudice sono stati fondamentali l'evoluzione della vicenda investigativa e gli interrogatori di Luca , considerato il dominus dell'associazione a delinquere, e dell'altro manager, Luca Caporilli.
Tuttavia, scrive il gip, per quanto attenuate, le esigenze cautelari permangono «in ragione dell'ampiezza e della pervasività del sistema posto in essere e delle relazioni intessute dagli indagati con settori amministrativi e politici», ma gli arresti domiciliari sono idonei.
Anche aveva ottenuto i domiciliari il 20 luglio scorso, dopo aver ammesso davanti ai pm il supporto che il manager capitolino Luca Lanzalone avrebbe fornito alla sua Euronova per la realizzazione del progetto .