04/07/2018 12:58
LEGGO (F. BALZANI) - Dopo sei mesi la partita a scacchi continua. Protagonisti da una parte la Roma e dall'altra Florenzi con lo scopo di arrivare a un rinnovo che eviterebbe di perdere il giocatore a parametro zero il prossimo inverno. Le posizioni sono note: l'agente Lucci chiede un aumento che porterebbe lo stipendio di Florenzi a 4 milioni a stagione mentre Monchi non intende andare oltre i 2,7 più bonus. Alla distanza economica si sommano le perplessità di Alessandro sulla certezza di un posto da titolare. Due condizioni che gli garantirebbe l'Inter di Spalletti. L'ex tecnico giallorosso, così come con Nainggolan, telefona spesso a Florenzi per convincerlo a sposare il progetto nerazzurro. La Roma non attenderà troppo per ribaltare la scacchiera: a metà della prossima settimana è previsto un nuovo appuntamento che sa tanto di ultimatum. O firma il rinnovo, o verrà subito ceduto. Un pressing quotidiano quello di Spalletti che fa vacillare l'esterno di Vitinia, romano e romanista ma per nulla certo di voler seguire le orme di Totti e De Rossi. Proprio l'attuale capitano nel 2012 trascinò la telenovela legata al rinnovo fino a metà gennaio quando decise di dire no alla mega offerta del City. Caratteri diversi, e un peso diverso anche in seno alla tifoseria che di certo non scenderà in piazza in caso di cessione di Florenzi. Il rapporto tra Alessandro e la città si è un po' deteriorato a causa del rendimento calante, ma pure di qualche comportamento poco gradito fuori dal campo (vedi il rifiuto ad andare sotto la Sud dopo la sconfitta con la Samp). In caso di partenza di Florenzi Monchi sarebbe costretto a rimettere mano alla fascia destra viste le incognite sulle condizioni fisiche di Karsdorp. Piace molto Pavard dello Stoccarda, ma il Mondiale ha fatto schizzare il suo cartellino. Restano in lista Tete del Lione, Kaderabek dell'Hoffenheim e Vidal del Barcellona.
Mentre Manolas chiarisce: «Da Roma non me ne voglio andare ma uno come me farebbe la differenza anche al Barcellona. Totti mi ha convinto che ero un leader nella Roma. Non mi interessa la fascia da capitano», il club giallorosso incontra difficoltà a sfoltire la rosa. E' arrivato il no di Gerson all'Empoli; pure Juan Jesus non intende partire. «Leggo e sento di destinazioni fantasiose e creative - ha scritto su Twitter il suo agente -, il giocatore è della Roma con reciproca soddisfazione». Bruno Peres, dopo aver rifiutato il Toro, è invece vicino al Sao Paulo, in prestito e diritto di ricatto a 8 milioni.