13/07/2018 14:32
IL TEMPO (E. MENGHI) - La sfida a Ronaldo è già cominciata. La Roma ha raccolto il guanto lanciato dalla Juventus con l'acquisto del campione portoghese e, dopo il tweet ironico dell'account inglese che in contemporanea con l'annuncio ufficiale di CR7 in bianconero esaltava Messi come «il più grande di tutti i tempi», sono i giocatori giallorossi ad iscriversi al duello. «Vediamo chi è più veloce tra me e lui», provoca Manolas, il difensore più rapido che Di Francesco ha a disposizione e quindi il papabile avversario diretto di Ronaldo nel prossimo Roma-Juve: «Sono pronto a sfidarlo. Non sono preoccupato - dice a Sky - il campo ci dirà chi è più forte. Non dobbiamo avere paura di nessuno». Parte di questa sicurezza deriva dall'impresa contro il Barcellona: «Siamo una squadra forte, possiamo fare qualsiasi cosa e sono convinto che possiamo fare meglio dell'anno scorso. Magari la finale di Champions... Ma anche meglio in Serie A». Kostas è «felice alla Roma», Pellegrini si sente a «casa», sembra che nessuno quest'anno voglia lasciare la capitale: «Sono contento - dice il centrocampista - della mia prima stagione in giallorosso, la quantità di partite è stata giusta. Sta a me aumen-tare la qualità e voglio rima-nere qui. Nainggolan? Ci dispiace, ma siamo migliorati». I tifosi hanno già voltato pagina, nell'allenamento aperto al pubblico (un migliaio i presenti) il coro dedicato abitualmente al Ninja è diventato «ollellè ollallà Kostas Manolas». Una risposta
all'arrivo di CR7 l'ha data anche lo spicchio giallorosso al Tre Fontane: «Che ci frega di Ronaldo noi c'avemo Dzeko gol». Di reti se ne sono viste parecchie nella partitella di ieri pomeriggio (bis giovedì prossimo), da segnalare un bell'uno-due tra Perotti e Coric, uno dei nuovi acquisti più in vista finora. In evidenza anche Luca Pellegrini, Schick segna tanto, Karsdorp non ha spinto molto, ma la cosa più importante è che c'era. Assenti causa gestione delle energie El Shaarawy, Gerson, Antonucci e Verde. Domani la prima amichevole ufficiale a Latina per cui si prepara l'esodo romanista, domenica probabile giorno di riposo. Fazio si è riaffacciato a Trigoria per un saluto (e qualche esercizio in palestra) dopo aver svolto le visite mediche di rito: una bella sorpresa alla squadra che ritroverà sul volo per gli Usa. L' argentino reduce dal Mondiale salterà il ritiro casalingo che piace tanto a Strootman: «Possiamo lavorare tutti insieme dall'inizio, siamo con-tenti di questo». E più pronti a sfidare le «big» in tournée, compreso il Real Madrid orfano di Ronaldo: «Che sia venuto alla Juve è importante per il calcio italiano, ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto. Noi non dobbiamo parlare tanto, ogni anno diciamo che è quello buono, vedremo in campo se potremo lottare per cose importanti o no». Sfida sia.