LA REPUBBLICA (L. D'ALBERGO) - Si volta pagina. Dopo l’arresto del costruttore Luca Parnasi, Eurnova si affida a una nuova governance. La società proprietaria dei terreni di Tor di Valle e proponente del progetto del nuovo stadio della Roma assieme al club giallorosso nelle ultime ore ha ridefinito il suo organigramma. Il nuovo amministratore delegato è Giovanni Naccarato. Commercialista e revisore legale, è un esperto di ristrutturazioni aziendali. Nel suo curriculum ci sono esperienze in Acea, Ansaldo, Yoox, Fendi e nel consorzio bancario Sir. In questo momento è anche il direttore generale dell’ospedale Israelitico: dopo l’arresto del predecessore, Antonio Mastrapasqua, ha preso le redini della struttura risiste-mandone i conti nel giro di poco più di un anno.
A completare il team saranno il nuovo presidente, il professor Riccardo
Tiscini, e il consigliere d’amministrazione Giovanni
Sparvoli. Con
Naccarato, si metteranno alla guida di una società al momento alla ricerca di un indirizzo preciso. Due le opzioni: il nuovo management potrebbe decidere di portare avanti la partita dello stadio assieme all’
As Roma, oppure cercare un acquirente per i terreni di sua proprietà. Nella seconda ipotesi, non sarebbe escluso l’intervento diretto di James
Pallotta. Si vedrà. Quel che è certo è che il presidente statunitense del club di
Trigoria ha fretta di chiudere la partita sull'impianto di
Tor di Valle. A frenarlo, con la questione
Eurnova finalmente risolta dopo lo scossone giudiziario, rimane solo la verifica sugli atti avviata in
Campidoglio su ordine della sindaca Virginia
Raggi. Un’indagine a tutto campo per verificare che gli atti relativi alla procedura per lo stadio siano in ordine. Tutti, nessuno escluso. Si parte da quelli approvati in era
Marino, poi l’approfondimento sul balletto dei pareri sulle tribune del vecchio ippodromo.