27/07/2018 13:01
IL MESSAGGERO (L. TONGUE) - Incassare quattro gol fa male al morale, anche se si tratta di un'amichevole estiva giocata a 16 giorni dall'inizio del ritiro precampionato e quattro dopo un viaggio intercontinentale di 14 ore che ha sballato i ritmi dei calciatori. Il 4-1 del Tottenham (Spurs senza nove nazionali, anche loro hanno cominciato la preparazione il 9 luglio) va analizzato senza fare drammi, perché può rappresentare uno spunto per Di Francesco su come integrare la rosa nell'immediato futuro e su quali reparti concentrarsi nei prossimi allenamenti. Sarebbe inutile fare una lista di promossi e bocciati, perché dalla partita di mercoledì notte gran parte della squadra ne esce con le ossa rotte: Mirante poteva evitare almeno due dei quattro gol incassati nel primo tempo (durante la partita è arrivato Olsen insieme con Kolarov e Fazio), Santon si è scordato di marcare Lucas Moura su uno dei due gol (così come Manolas su Llorente), Cristante è indietro sulla comprensione di moduli e movimenti, Gonalons non dà certezze nel ruolo di centrocampista centrale e Pastore è apparso troppo statico nonostante la grande qualità nello smistare palloni.
ANCORA SCHICK - L'unica rete dei giallorossi è arrivata da Schick che spalle alla porta ha ricevuto il passaggio dall'ex Psg, si è girato in mezzo a tre avversari e ha segnato il gol del momentaneo vantaggio. Il ceco si conferma mattatore del precampionato (5 reti in 3 match) oltre a essere il giocatore più in forma nella rosa di Di Francesco, un atteggiamento che fa ben sperare dopo la stagione deludente dello scorso anno. Patrik può rappresentare la giusta alternativa a Dzeko, il bosniaco ha giocato 30 minuti del secondo tempo senza andare in gol ma impensierendo Gazzaniga con un un tiro insidioso a giro sul secondo palo. A rubare l'attenzione nella Roma 2, però, sono stati Kluivert e Coric: l'olandese ha dato dimostrazione delle sue grandi doti atletiche con discese letali che hanno lasciato sul posto gli avversari; il croato (provato esterno d'attacco per necessità) ha tirato fuori la personalità con tiri velenosi e potenti. Under non ha terminato la partita per via di una contusione alla clavicola che sarà monitorata quotidianamente, al momento è in dubbio per la partita contro il Barcellona (31 luglio a Dallas, ore 19.05 orario Usa). A fine gara Di Francesco non ha fatto sconti a nessuno: «La sconfitta ci serva da lezione siamo mancati nella prestazione agonistica e nella cattiveria. A Roma siamo tutti frettolosi: o siamo da Champions o da salvezza. La crescita passa anche attraverso queste gare».