19/07/2018 13:23
IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Nel giorno in cui Alisson lascia la Roma, sui campi di Trigoria tutto fila come se nulla fosse: Di Francesco prosegue le sedute d'allenamento, Strootman e Manolas battibeccano durante le esercitazioni e poi fanno pace, Schick continua a segnare e Totti incanta nella partitella contro i giornalisti (finita 7 a 3 per i padroni di casa). Insomma, la concentrazione è massima in vista della nuova stagione, il portiere brasiliano rappresenta il passato e in campo ci sono nuovi giovani da svezzare. Kluivert ('99), Coric ('97), Zaniolo ('99), Bianda ('00) e Fuzato ('97) saranno le colonne della Roma che verrà, o almeno proveranno a esserlo dato che al momento il giovane più avanti di tutti sembra Luca Pellegrini.
Il terzino sinistro su cui la Roma ha investito rinnovando recentemente il contratto di 4 anni a 900 mila euro, è il più promettente e potrebbe essere lui il vero nuovo acquisto giovane della Roma per la prossima stagione. Dopo un anno sfortunato in giallorosso saltato quasi interamente per via degli infortuni al ginocchio (lesione del crociato anteriore e frattura della rotula), oggi Luca vuole prendersi quella Roma in cui è nato e cresciuto e, perché no, insidiare Kolarov per un posto da titolare: «Aleksandar per me è un esempio, come giocatore e come uomo. Sono contento di averlo davanti perché posso soltanto migliorare in maniera esponenziale. A chi mi ispiro? A Marcelo, un giorno vorrei arrivare a essere come lui. Ora sto bene e non ho paura perché il calcio è uno sport di contatto», ha detto il difensore a Roma tv. Dalla promessa al senatore: Edin Dzeko non fa previsioni sul prossimo campionato in cui dovrà fare i conti con uno Schick in palla: «A Roma si pensa sempre troppo prima alle cose e io non voglio fare così. Abbiamo comprato giocatori importanti, ma il mercato non è ancora finito quindi vedremo».