27/08/2018 15:40
IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Strootman come Dzeko, non si sfila la S maglia giallorossa, Di Francesco lo considera il riferimento per i giovani» aveva sentenziato qualche guru dell'informazione romana non più di un paio di giorni fa. Ed ecco l'olandese giallorosso, il più anziano dei tre «orange» romanisti, prendere il vola verso Marsiglia e l’amico Garcia una sentenza! Succede a tutti di sbagliare, sarebbe il minimo se non fosse che anche quella sensazione che il tecnico giallorosso lo avesse preso a modello per i più giovani, appare piuttosto abbastanza «appannata». Anzi, sembra proprio che a Di Francesco, con la partenza di Strootman, siano state tolte le castagne dal fuoco. Perché da qui in avanti, vista la rosa
giallorossa, sarebbero stati più i giocatori sanztenti di non giocare. che non quelli felici di
avere una maglia da titolare: questione di numeri e quelli della Roma, modulo alla ma-
no, parlavano chiaramente di «esuberi». Cosi, senza il centrocampista olandese, Di Francesco avrà molti problemi in meno nello spiegare a Pellegrini oggi, a Cristante domani o magari proprio a De Rossi dopodomani perché non gioco o il motivo per il qua e gli preferisce un altro. Dice: ma questo è il duro lavoro dell’allenatore. Vero, ma non tutti hanno le stesse capacità di convinzioni o il carisma perfar tacere, senza colpo ferire, personalità anche «pesanti» dello spogliatoio. Insomma l’allenatore della Roma
non è proprio uno di quelli che incute terrore di cambiare, di far giocare bene questa squadra e soprattutto di aver seguito l'idea del ds giallorosso Monchi:ossia rivoluzionare la Roma. Cambiarla radicalmente e farla diventare quella che spagnolo ha sempre sognato.
Ora il percorso è «quasi» ultimato e non resta due restare a vedere perché ai tifosi la partenza di Strootman al momento non è andata giù. Proprio lui. giocatore fortissimo che dopo l'infortunio e il lungo calvario era riuscito a rivedere la luce in fondo al tunnel; una storia che i tifosi giallorossi avranno fatto propria. Senza contare che la Roma è stata la prima fare le spese di questo mercato anomalo che chiude in tempi diversi in campionati diversi, una cosa alla quale il «Palazzo» del calcio europeo dovrà metter mano al più presto.
Però a dire l'ultima come sempre sara' il campo, perché è chiaro che da qui in avanti Dì Francesco ci dovrà dar dentro a testa bassa già a partire dalla sfida di questa sera che sarà
tutt'altro che una passeggiata… Ma questo lui, quanto i suoi uomini, lo sanno benissimo.