17/08/2018 13:16
Non è il caso di preoccuparsi, non ancora almeno: il Mondiale si giocherà tra quattro anni e le qualificazioni cominceranno nel 2020. Ma sarà meglio non sottovalutare che nel ranking Fifa — il primo dopo la finalissima di Mosca — siamo precipitati per la prima volta oltre il 20° posto (per la precisione il 21°). E che questo ranking, giusto o sbagliato che sia, stabilisce le teste di serie dei sorteggi. Se abbiamo perso per strada Russia 2018 è anche perché, al momento di disegnare i gruppi di qualificazione, eravamo finiti in seconda fascia e abbiamo avuto la «fortuna» di incrociare la Spagna dalla prima. Da domani, da Italia-Polonia del 7 settembre, debutto in Nations League, comincia la rincorsa a una classifica più dignitosa. Deve cominciare. (...). Il ranking come l’ha preteso il presidente Infantino è completamente nuovo. (...), quello che conta è che non si fa più una media degli ultimi 4 anni, ma si sommano (o sottraggono) punti in base ai risultati. Inoltre le amichevoli contano molto meno. E ci sono diversi coefficienti anche nello stesso torneo: al Mondiale i gruppi valgono 50 punti e l’eliminazione diretta 60. La Nations si moltiplica per 25. (...). Da tempo l’Italia viaggia purtroppo fuori dalla top ten. In questo momento — quello che veramente conta — è il 14° posto fra le europee, e in un ipotetico sorteggio per Qatar 2022 sarebbe in seconda fascia. Per i tornei Uefa (quelli per nazionali) il discorso invece è diverso: sarà la Nations a definire le fasce del sorteggio per Euro 2020. In ogni caso il discorso non cambia: se non torniamo a far risultati...
(gasport)