Plusvalenze fittizie: il processo solo a settembre. Ora il Chievo può godersi CR7

07/08/2018 15:59

Nessuna battaglia di Ferragosto, anche il Tribunale federale ha diritto alle ferie. Per il processo al Chievo per le plusvalenze «fittizie» si può aspettare settembre, precisamente il giorno 12, un altro rinvio rispetto a quanto si immaginava dopo il verdetto di «improcedibilità» che aveva provocato il primo allungamento di tempi. [...] Non è un mistero che la procura federale avrebbe voluto procedere in fretta anche per riparare al vizio di forma che aveva provocato il rinvio al mittente delle carte (la mancata audizione del presidente Campedelli): il deferimento bis era partito immediatamente per poter osservare una tabella di marcia con un primo verdetto prima dell’inizio del campionato. Che peraltro ha «regalato» al Chievo un esordio casalingo contro la di Cristiano Ronaldo. [...]

Ma l’appuntamento a settembre inoltrato crea una situazione perlomeno curiosa anche per i giudici della Corte d’appello federale. Che giovedì dovranno esprimersi sul ricorso dell’Entella contro la decisione di far scontare al Cesena i 15 punti nella stagione futura e non in quella passata. [...] Una vera ragnatela di subordinate, che sconfinerà abbondantemente nel cuore dell’inizio della stagione agonistica. Già pesantemente condizionata dai diversi fronti giudiziario-sportivi, che hanno per ora portato allo slittamento del via in B e in C. E che ieri peraltro ha visto l’apertura di un’altra corsia con i ricorsi del Palermo contro il (per il finale della sfida decisiva dei playoff) e il Parma (per la vicenda whatsapp sospetti prima del match di La Spezia).

La storia delle «plusvalenze fittizie» è relativa a tre stagioni agonistiche. Nell’atto del deferimento per Luca Campedelli e altri dirigenti del Chievo (Michele e Antonio Cordioli, Piero e Giuseppe Campedelli), si sottolinea il meccanismo sotto accusa: aver messo a bilancio con valori gonfiati la posizione di alcuni giocatori, garantendosi un Patrimonio netto superiore al reale per dimostrare il possesso dei requisiti per l’iscrizione al campionato di serie A. Il club è finito sotto inchiesta per responsabilità diretta (visto il deferimento del presidente Campedelli) e oggettiva (per la posizione degli altri dirigenti). [...]

(Gasport)