29/08/2018 14:42
IL TEMPO (E. MENGHI) - La paura è stata più grande del problema stavolta. In controtendenza con la storia romanista, che di ginocchia e crociati se ne intende, Florenzi ha evitato il peggio. 11 trauma distrattivo al ginocchio sinistro precedentemente operato è stato semplicemente confermato dagli esami strumentali, che hanno escluso complicazioni. I test sono risultati tutti negativi, i legamenti sono a posto e l’estrno potrà recuperare in fretta. Il dolore non è ancora sparito, certo, il terzino ha sentito una fitta esterna all’articolazione quando ha subito un colpo al perone nel contrasto con l'avversario e da
qui al Milan c’è davvero poco tempo per guarire. La piccolissima speranza di partecipare alla trasferta milanese è dovuta solo al grande cuore di Florenzi, che la batosta l’ha presa soprattutto a livello mentale per gli sfortunati precedenti e dopo le rassicurazioni del caso si è rimesso a lavoro per tornare in campo il prima possibile. Lo farà molto probabilmente dopo la sosta per le nazionali, con l’interrogativo Italia da risolvere nel frattempo. Ad approfittare dell'assenza dell’esterno sarebbe Karsdorp, in vantaggio su Santon nonostante l’esperienza dell’ex Inter in quel di San Siro. L’olandese fermo ai box da quasi un anno intero scalpita per rientrare, già nel primo tempo di Roma-Atalanta si era scaldato a lungo perché Florenzi aveva accusato un fastidio al gluteo, poi risolto. Perotti dovrebbe restare ancora fuori, lavora per tornare dopo la pausa e rischiare a questo punto non conviene a nessuno. Under può fare il tris di presenze e Pastore va verso la conferma a sinistra, a meno che Cristante faccia il Nainggolan largo sulla fascia e l’argentino si rimetta a fare il trequartista alle spalle di DzeKo ne 4-2-3-1 che è nei pensieri di Di Francesco.