25/09/2018 13:20
C’è chi parla di «spina dorsale venduta», come Ranieri. C’è chi invece sottolinea di «un’anima assente», come Prandelli. E c’è chi sfoga tutto il malumore, per usare un eufemismo, nelle radio e sui social network. I tifosi se la prendono, prima di tutto, con Pallotta e con la società, mentre assolvono, o almeno gli forniscono attenuanti, Di Francesco. «Se ne doveva anda’ il giorno della cessione di Strootman», un altro dei passaggi ricorrenti tra telefonate nelle radio, Facebook e Twitter. La vendita dell’olandese per molti ha segnato – già – il punto di non ritorno, e pazienza se non siamo neppure a ottobre. Di Francesco, per molti è «in totale confusione, è stato lasciato solo» [...]. E se la prendono, oltre che con Pallotta e Monchi («Ma perché non parli?», gli chiedono in tanti), anche con i calciatori. [...].
Tra i possibili ed eventuali sostituti, con tanti tifosi che sognano Conte e il suo pugno duro, ci sono i nomi di Ranieri e Prandelli, entrambi ex, pur con una storia diversa [...]. Sull’ipotesi di tornare a Trigoria, lui che è stato l’ultimo, nel 2010, a sfiorare lo scudetto, Ranieri frena: «Nella mia mente c’è l’idea di abbracciare un progetto serio. Roma è nel mio cuore, ma sono un tifoso e spero che Di Francesco possa mostrare che le sue idee sono valide». Se ci riuscirà si scoprirà nei prossimi 180’: la Roma sperava di riempire lo stadio col Frosinone anche grazie alla promozione di Sky , ma al momento si prevedono poco più di 30mila presenze. E tra 4 giorni, c’è il derby. Nessuno, a Trigoria come Boston, pensava di arrivarci così.
(Gasport)