24/09/2018 14:44
IL TEMPO (E. MENGHI) - Ultimamente sta frequentando telecamere e microfoni più di quanto ami fare, la situazione della Roma e la fascia al braccio (stavolta quella della Lega, per cui niente multa) gli impongono di esserci, in prima fila, come riferimento di una squadra allo sbando. De Rossi è stato uno dei pochi a mettere in campo cuore e gambe, ma da capitano si è fatto carico delle responsabilità anche a parole: «Non vedo perché deve essere preso come colpevole solo Di Francesco. Per battere Bologna e Chievo non c'è bisogno di Guardiola in panchina, quindi prendiamoci le nostre responsabilità. Troppi cambi? Forse si, sicuramente il mister sta sbagliando, quando le cose vanno male non si salva nessuno, ma abbiamo fiducia in lui. Le motivazioni dobbiamo trovarle nel quotidiano a Trigoria, guardandoci negli occhi».
Daniele ne ha vissuti molti di momenti cosi e dalla sua parte ha «il senso dell'esperienza che mi dice che ne siamo sempre usciti fuori: c'è tanto tempo e soprattutto l'obbligo morale di fare meglio».