Gli «ex» con lui: «Eusebio resisti»

25/09/2018 15:11

IL TEMPO (F. SCHITO) - Dura arrivare a mangiare il panettone. Questo e un po' il sentimento che pervade la parte giallorossa della città dopo la pesante sconfitta della Roma in casa del , arrivata dopo un periodo tutt'altro che piacevole viste le sconfitte con Milan e , intervallate dai pareggi casalinghi contro Atalanta e Chievo. Come sempre in questi casi, il primo a pagare è l'allenatore, specialmente nella mente dei tifosi, vittime accorate di una stagione partita nella maniera peggiore. Dare ancora fiducia a o cambiare? L'amletico interrogativo rimbalza tra le radio e i social, in una citta in cui la pazienza non è annoverata tra le doti principali. C'è chi acclama l'arrivo di Antonio , chi punta su un conservativo Donadoni, chi invece attende il ritorno del figliol prodigo Montella. C'è chi se la prende con i giocatori e chi con la società.

Da non dimenticare poi che sabato prossimo c'è il derby. Cosa fare dunque? A raffreddare gli animi ci ha pensato Claudio Ranieri - anche lui in pole per i bookmakers per un eventuale ritorno alla guida dei capitolini - che sulla panchina giallorossa ha sfiorato uno scudetto che avre-be avuto dell'incredibile, riuscendoci poi in maniera ancora più assurda in Premier con il Leicester: "Alla Roma le potenzialita ci sono, devono trovare la scintilla per far bene. - le parole del tecnico ai microfoni di Radio 1 - è uno dei migliori giovani tecnici in Italia, ha fatto cose stupende prima a e poi alla Roma lo scorso anno. Sono stati venduti 3 giocatori per il fair play finanziario che erano la spina dorsale della Roma: , e . L'allenatore ha bisogno di stimolare tutti per far reagire i giocatori, spero possa continuare a fare il suo lavoro. Quando un allenatore firma un contratto sa la filosofia della  squadra, sapeva che per ragioni di bilancio era necessario vendere dei pezzi da 90, la Roma è da tempo che fa così". Ranieri declina poi un suo eventuale ritorno: "Nella mia mente c'è la voglia di andare in un progetto forte e serio, Roma sapete tutti a nel mio cuore ma mi auguro da tifoso che possa continuare e far vedere che le sue idee sono valide. In questo momento serve solo lavorare, avere la consapevolezza di infondere le proprie idee ai giocatori. Quando sei condizionato a vendere i giocatori più bravi è logico che si deve riprendere da capo il discorso ed a quello che sta facendo . Si deve dare il tempo a tecnico, squadra e società di far quadrare il cerchio".

Più o meno dello stesso avviso anche Cesare Prandelli, che sulla panchina della Roma fece toccata e fuga per problemi familiari: "L'allenatore l'anno scorso è stato ricoperto di elogi da tutte le parti d'Italia e d'Europa perché ha portato la squadra in semifinale di , giocando un calcio veramente bello ed equilibrato, di grande qualità. E adesso - le parole dell' ex ct azzurro ai microfoni di Radio 24 - in pochi mesi sembra che le cose non funzionino. Bisogna dare tempo. Devono crescere velocemente perche Roma è una piazza difficile ma entusiasmante. Quello di è un messaggio chiaro e diretto, perfetto. Ora sta ai giocatori in campo cercare di migliorare quegli aspetti che in questo momento non funzionano".