Monchi da rimonta, risponde la sua storia

05/09/2018 16:14

IL ROMANISTA (P. TORRI) - «Risponde la mia storia». Ha sempre ribattuto così el senor Monchi di fronte a domande maliziose e suggerite da chi non ha il coraggio neppure di metterci la faccia perché poi potete immaginare che faccia sia. Vale anche, anzi soprattutto, oggi. Nel momento in cui si fanno bilanci dopo tre giornate di campionato, si certifica di non conoscere la storia non tanto di Monchi quanto della Roma, si sputano sentenze che sarebbero state opposte se la Roma avesse fatto nove punti perché cavalcare l'onda popolare pare sia una garanzia (...). Neppure noi siamo soddisfatti delle prime tre partite ufficiali della rinnovata, pure troppo, squadra di . Neppure a noi alcune operazioni dell'ultimo mercato hanno convinto lasciandoci un senso di perplessità che ci auguriamo il tempo aiuti a cancellare. Neppure a noi quella cessione di  a tempo scaduto, leggasi mercato chiuso in entrata, ci ha aiutato a essere un tantinello meno preoccupati. Neppure a noi le partenze di  e  ci hanno indotto a festeggiare perché ci fanno tuttora sentire orfani di due giocatori a cui abbiamo voluto bene e che, al di là del valore tecnico, ci avevano fatto emozionare, fermo restando, comunque, che prima di qualsiasi giocatore, dirigente, direttore sportivo, quello che per noi rimane il bene prioritario è la Roma. (...) Monchi ha fatto delle scelte. Il tempo, non tre partite, ci dirà se si riveleranno giuste e propedeutiche per una Roma ancora più forte. Di fatto ha ribaltato la Roma. (...). Noi nella radicata convinzione che Monchi sia una persona competente e seria, vogliamo provare a rispondere. Con la sua storia. Come ha suggerito lui stesso in più di un'occasione. Prendendo in esame tre stagioni in cui era direttore sportivo del Siviglia che aveva preso nella B spagnola per poi portarlo ai vertici europei (sono fatti non chiacchiere). Le annate sono quelle del 2005-06, 2013-14, 2015-16. (...). Dunque: sei punti nella prime sei giornate nel 2005-06, cinque e cinque nelle altre due prese in esame. Un flop o giù di lì. Ma la storia, attenzione nessuno si senta escluso, ci dice anche che in quelle stesse tre stagioni, alla fine il club andaluso ha alzato tre coppe, un'Uefa e due Europa League. Dovesse succedere da queste parti santoni e leoni da tastiera che farebbero? Di sicuro inseguirebbero il carro dei vincitori, unico sport che sono in grado di fare. (...).

VAI ALL'ARTICOLO INTEGRALE