Suicidio Roma, il Milan ringrazia

01/09/2018 13:33

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Beffa infernale a San Siro per la Roma. Va sotto con Milan, rientra, resta in gioco fino alla fine, ma sbaglia il gol del ko e poi prende la rete della sconfitta all’ultimo giro di cronometro: 95esimo. Errore clamoroso dell’ultimo arrivato dal mercato estivo Nzonzi che castiga oltremodo una Roma comunque, ancora una volta, a due velocità. E il Milan ringrazia.

Ma il calcio è cosi, quando sbagli paghi e poco importa cosa è successo nel resto della gara. Una partita giocata a corrente alternata dalla Roma, primo tempo tutto Milan, con i giallorossi che escono nella ripresa e rientrano in partita. Peccato, perché mai come adesso è la Roma di Monchi che porta a sette su undici i «suoi» acquisti in campo. Ma è soprattutto la Roma di che, come anticipato su questo giornale, stravolge la sua creatura. Difesa a tre con l’esordio assoluto di Marcano, e Nzonzi in mediana e più avanti altri due esordi stagionali: Karsdorp e Schick da seconda punta dietro a in coppia con Pastore. Forse troppo, perché la cosa non paga, in avvio la Roma fatica a trovare le sue solite geometrie e mai come stavolta sembra essere imballata tanto nelle gambe quanto nella testa. E quella maglia gialla non sembra aiutarla… Esordio non fortunatissimo.

Il Milan appare più solido, più squadra rodata. Cosi è del resto visto che il blocco è quello dello scorso anno con il solo inserimento di Higuain in attacco: non poco. In difesa poi la Roma fatica troppo, sempre. L’esperimento a tre non funziona, o almeno non in queste condizioni fisiche e ogni volta che i rossoneri affondano si balla. è quello che appare più in ritardo e parte proprio da una sua mancata chiusura su Rodriguez l’azione che porta al vantaggio rossonero firmato Kessie. Nella ripresa cambia: fuori Marcano e torna la difesa a quattro con a martellare sulla fascia. Va molto meglio, da subito, perché questa Roma è pensata per giocare in questo modo. Il Milan cala, la Roma affonda e arriva il gol del pareggio targato . Poi è il momento della Var che annulla un gol ai padroni di casa per fuorigioco e uno alla Roma per mano di Nzonzi: le immagini sono implacabili per entrambi. Giusto così.

Si va verso un pareggio che sarebbe stato forse il risultato più giusto, avrebbe dato tempo a per continuare a lavorare con serenità, ma è arrivato l'errore di Nzonzi che ha cambiato tutto. A partita praticamente finita, perde un pallone cinque metri fuori dall’area giallorossa, l'azione innesca Higuain che manda Cutrone (appena entrato) in porta: 2-1 e tutti a casa. Bilancio fin qui: una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Ora due settimane per pensare, lavorare e cercare di capire come far giocare questa Roma che continua ad assomigliare sempre più a un cantiere aperto... Aspettando anche una condizione atletica migliore. Così non si va da nessuna parte.