09/10/2018 14:44
IL TEMPO (E. MENGHI) - Uomini forti, mignoli rotti. Si potrebbe adattare così una delle massime «spallettiane» all'attualità romanista, che vede due leader ai box con lo stesso infortunio. Destino strano quello che accomuna Kolarov e De Rossi, entrambi costretti a giocare sopra il dolore per non lasciare la Roma nei guai. La prova di forza del capitano c'è stata a Empoli, si è fatto male al 6' in un contrasto con Krunic, ma non ha fatto una piega ed è rimasto in campo fino alla fine. E già aveva fatto di tutto per esserci, recuperando in fretta dall'infiammazione al ginocchio che lo tormenta da tempo e gli aveva fatto saltare la sfida di Champions con il Viktoria Plzen. «Devo fermarmi», aveva annunciato dopo il derby, ma non ce l'ha fatta a restare a guardare e, in accordo con lo staff medico, aveva deciso di stringere ancora un po' i denti e mettersi a riposo nella seconda sosta senza nazionale per lui. Mancini conosce gli acciacchi e i limiti dell'età di De Rossi, continua a tenerlo in considerazione per l'Italia, ma al tempo stesso non vuole spremere un senatore in questo periodo di prove, dove gli osservati speciali sono soprattutto i giovani. Tutti sanno cosa può dare Daniele, e al Castellani ha fornito l'ennesima conferma di quella che Di Francesco chiama «disponibilità da uomo». Quando gli appuntamenti si faranno importanti, il ct saprà su chi fare affidamento e probabilmente squillerà il telefono a casa De Rossi.
Ora il capitano giallorosso può concentrarsi solo sulla Roma e sfruttare la pausa per gestire sia il problema cronico al ginocchio sia la frattura al mignolo del piede sinistro, evidenziata ieri dagli esami strumentali a Villa Stuart, dove poi si è trattenuto per far visita al baby Calafiori, che oggi va in America per farsi ricostruire il ginocchio: «Grazie mille Daniè», il messaggio sui social del 16enne dopo la bella sorpresa. Le condizioni di De Rossi verranno valutate nei prossimi giorni, la sensazione è che basti un po' di riposo e, se non sarà per la gara casalinga con la Spal, tornerà in campo 3 giorni dopo sempre all'Olimpico col Cska Mosca. La Roma è attesa da un mini-ciclo dipartite impegnative sul doppio fron-te campionato-Champions e Di Francesco vuole avere tutti i suoi uomini migliori a disposizione. Ecco perché ha accolto di buon grado il rientro anticipato di Kolarov: il serbo sarà nella capitale oggi stesso. Inizialmente gli accordi tra club e federazione prevedevano l'utilizzo part-time del giocatore, ieri la svolta dopo i controlli medici in nazionale e la scelta
del sostituto Miletic, terzino del Partizan Belgrado. L'ex City punta a rientrare dopo la pausa, obiettivo che ha anche Pastore, col polpaccio ko dal derby: ieri, nonostante il giorno libero (oggi pomeriggio la ripresa), ha lavorato a Trigoria e ha in programma di rientrare in gruppo a ridosso della Spal. I piedi buoni della Roma sono in infermeria, pronti a tornare dopo questa sosta - è il caso di dirlo - benedetta.