24/10/2018 14:33
[..] Quando sente aria europea, con Di Francesco in panchina, la Roma diventa una squadra sicura di sé, capace di rifilare tre gol a Chelsea, Barcellona e Cska Mosca. Dzeko è il direttore d’orchestra, Olsen non fa rimpiangere Alisson (anche se sul gol annullato ai russi non era stato impeccabile), Manolas è un muro e De Rossi, pur sofferente come ieri, una diga davanti alla difesa. Sicuramente, un aiuto arriva anche dalla tifoseria, che in Champions è sempre più numerosa rispetto alla Serie A, tanto che dalla partita contro l’Atletico Madrid del 12 settembre dello scorso anno a ieri gli spettatori non sono mai scesi sotto i 35 mila. «Siamo stati bravi, perché loro venivano da un risultato importante e li abbiamo fatti sembrare peggio di quello che sono», ha ammesso De Rossi, stanco ma felice. Ha giocato, come ha raccontato Di Francesco, con «parecchi antidolorifici», ma la voglia di esserci era troppa. Soprattutto dopo la sconfitta contro la Spal, emblema di una Roma che in campionato, in casa, va spesso in sofferenza: «Questa cosa non me la spiego, l’ultima partita è stata brutta e non c’è stata reazione. Abbiamo mollato, è una cosa che non mi spiego. Io ho fatto mezzo allenamento dopo la partita con l’Empoli, durante la sosta, fisicamente c’è bisogno di rifiatare ma sono tranquillo perché posso trovare la condizione nella maniera migliore». [..]
(gasport)