Il sogno di un gol segnato da tutti: quelli in campo e quelli rimasti in panchina

02/10/2018 13:13

In un derby che non passerà alla storia della Roma, ma che potrebbe aver cambiato una stagione, c’è un protagonista: Eusebio . Aveva un compito più difficile che mettere in campo «undici uomini» e scegliere lo schema più adatto: far ritornare squadra un gruppo di calciatori che sembravano remare ognuno in direzione opposta e contraria. (...). Operazione impossibile senza una guida. E EDF è stato bravo a mandare il segnale che da soli non si va da nessuna parte e che, quando si rischia di affogare, l’unica è lanciarsi la corda l’un l’altro. (...). Il segnale «ho bisogno di tutti voi» è passato. Lo dimostra l’immagine più bella che non è il tacco, la punizione furba o il colpo di testa, ma il video che mostra la palla di Kolarov entrare in rete e l’intera panchina scattare nello stesso identico istante in una gioia travolgente, come se i corpi e i volti fossero uno solo, come se il golf ossestato dei presenti e degli esclusi. Resta un passo da fare, con coraggio: far crescere anche chi è rimasto ai margini, rispettando il passato e il blasone di ciascuno, ma senza restarne imprigionati, e investendo sul futuro.

(corsera)