L’ambasciata segue la sorte dei tifosi feriti e Raggi comunica il grazie di Putin

25/10/2018 14:35

LA REPUBBLICA (V. LUPIA) - Mentre il presidente della Russia Vladimir Putin - come racconta il premier Giuseppe dal suo viaggio in Russia - esprime la sua «gratitudine alla sindaca Raggi, ma anche al personale medico per aver prestato assistenza ai tifosi
russi», la maggior parte dei tifosi del Cska Mosca feriti sono già stati dimessi dagli ospedali, e altri rimangono ancora sotto osservazione. Tra questi c’è il ragazzo la cui gamba si dava inizialmente per spacciata: fortunatamente, però, «il rischio di amputazione è scongiurato
— spiegano dal policlinico Umberto I, dove l’uomo è ricoverato — Il paziente è stato immediatamente sottoposto a intervento di rivascolarizzazione, ricostruzione dei tessuti molli e fissazione della frattura». È questo, allo stato attuale, il bollettino medico di chi martedì sera non è uscito incolume dalla stazione della metropolitana Repubblica. Per la quasi totalità si tratta di tifosi russi, giunti nella Capitale per assistere al match di
contro la
Roma: c’è anche qualche donna, non ci sono bambini o anziani. Sono 24 in totale, secondo i dati della Regione, i feriti: 22 sono stati portati in ospedale e due hanno rifiutato il ricovero. Nello specifico, sono stati 3 i codici rossi e gli altri
gialli e verdi. I pazienti sono stati smistati tra gli ospedali San Giovanni, Santo Spirito, il Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, il policlinico Umberto I e il Pertini. Un’emergenza
«gestita alla perfezione», secondo l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato.
Da martedì sera in ogni ospedale ci sono anche diplomatici russi, che per conto dell’ambasciata in Italia assistono i connazionali. «Dieci pazienti sono già usciti — spiega dall’ambasciata l’incaricato d’Affari — Altri sei sono ancora in osservazione: un uomo, invece, ha chiamato la linea d’emergenza perché non si sentiva bene. Anche lui era coinvolto nell’incidente e lo abbiamo accompagnato in ospedale». Anche il Fanclub del Cska
ha attivato un numero d’emergenza e una mail a disposizione dei connazionali in Italia. A sostenere i propri tifosi feriti, anche la squadra russa: «Forniamo il visto e il sostegno finanziario, sostituiamo i biglietti aerei non utilizzati: insieme all’ambasciata e alla Russian
Football Union stiamo facendo tutto il possibile per aiutare i feriti, ringraziamo servizi medici e polizia di Stato». Sulle cause dell’incidente, non si pronunciano né l’ambasciata, né il team calcistico. «Per quanto riguarda le ragioni dell’incidente riteniamo che non sia il momento giusto per giungere a conclusioni premature — dicono dal Cska — Ora le massime priorità sono la salute e il ritorno a casa dei nostri tifosi fedeli e cittadini. Spetta alle autorità indagare sulle ragioni per le quali le scale mobili nella metro di una Capitale dove centinaia di migliaia di persone si recano ogni giorno siano crollate e abbiano messo in pericolo la vita delle persone». «Siamo in costante aggiornamento con le famiglie, con cui
abbiamo attivato un canale di comunicazione funzionante 24 ore su 24», dicono infine dall’ambasciata, che ringrazia le forze dell’ordine di Roma: «Hanno aiutato fin da subito i nostri cittadini», aggiungono.