Ora a Tor di Valle si va al galoppo verso lo stadio

10/10/2018 13:55

La mac­china si è rimessa in moto e la questione relativa al nuovo stadio della Roma – nel­ l’area di – vede uno sbocco temporale più definito. Che è quello segnalato dal sin­ daco Virginia Raggi due giorni fa: «Arrivare all’ok definitivo entro fine anno».

Le intenzioni di James sono chiare: cominciare a giocare nel nuovo stadio dalla stagione 2021­/22, visto che l’attuale convenzione con il Coni per l’Olimpico – per cui il club paga un affitto an­ nuale di circa 3,5 milioni, extra compresi – scade proprio nel 2021. [...] Il lavoro su va spedito su più fronti, compreso quello che vede nuovi impren­ditori prendere il posto di Eur­nova di (indagato) nel­la costruzione sia dello stadio, sia del «business park». Nelle ultime settimane si sareb­be riscontrato il concreto inte­resse di almeno quattro diversi soggetti per trattare l’acquisto completo del progetto «Stadio di Tor Valle»: da tempo si parla di un'impresa Usa, vicino a , e sembra che possano esserci anche due fondi extra­ europei (forse uno asiatico) e addirittura anche un importan­te imprenditore italiano pronti a tuffarsi nel «business». Tutto però è legato all’approvazione defini­tiva da parte dell’amministra­zione, ed in questo senso c’è sempre da segnalare lo svolgi­mento della cosiddetta «due di­ ligence» più volte segnalata dalla Raggi, ovvero la revisione di tutti gli atti che hanno porta­to alla situazione attuale per verificare che non siano state compiute irregolarità. In que­sto senso un fronte caldo è rap­presentato dallo studio sui flus­si di traffico. Per questo il Comune ha appaltato un nuovo studio al «Politecnico» di Tori­no per verificare che il progetto approvato, in cui si prevede l’utilizzo di un solo ponte, sia adeguato allo scopo.

La sensa­ zione è che l’amministrazione comunale a guida grillina sembra veramente non voglia perdere l’occasione per ascri­versi questo successo «impren­ditoriale». Il futuro della Roma perciò, piaccia o meno, sarà a .

(Gasport)