01/10/2018 16:17
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Questo calcia come uno di serie A». Non è proprio riuscito a trattenersi, Alessandro Florenzi, quando, qualche settimana fa, durante un allenamento della prima squadra, ha visto Ludovico D’Orazio tirare in porta. Ma le stigmate del predestinato le ha addosso da qualche anno, “Ludo”, attaccante – esterno destro – della Roma Primavera, classe 2000, nato a Frosinone e ospitato da quando aveva 12 anni all’interno del convitto di Trigoria. Solare, sempre sorridente, descritto come un ragazzo molto semplice, che sa aspettare, senza scalpitare, il suo momento, D’Orazio ha realizzato venerdì scorso il gol contro il Chievo, al Tre Fontane, che ha regalato la vittoria alla squadra allenata da De Rossi senior.
Ma il promettente ragazzo lavora spesso con i colleghi più grandi, con Di Francesco che stravede per lui e la scorsa stagione l’ha fatto allenare quasi più con i big che con i pari età. Aspetta di esplodere definitivamente, senza bruciare le tappe, fresco di rinnovo contrattuale estivo fino al 2021, Ludovico, che la scorsa stagione si è messo in mostra a livello internazionale con un bellissimo gol contro il Qarabag, in Youth League: dribbling a rientrare e palla a giro sotto l’incrocio. Tifosissimo della Roma, al di là del fatto che gioca con la maglia giallorossa. E basta scorrere video e foto sul suo profilo instagram per rendersene conto: immagini della curva sud, della festa per il derby vinto sabato scorso e della vittoria sul Barcellona che qualche mese fa regalò il sogno della semifinale Champions.