30/11/2018 00:09
Quello di Alessio Sakara è un nome noto agli appassionati di arti marziali miste e non solo. Fighter di altissimo livello, dopo essere stato il primo italiano a riuscire a lottare nella UFC, negli ultimi anni è riuscito a ritagliarsi uno spazio in tv, prendendo anche parte a programmi importanti.
Partecipazioni le sue, che non l’hanno comunque allontanato da quella che è la sua vera passione ed infatti ‘Legionarius’, che oggi combatte per la Bellator MMA, sabato (in diretta e in esclusiva su DAZN a partire dalle 22.00) farà il suo ritorno nella gabbia per affrontare un avversario di ottimo valore: l’inglese Kent Kauppinen.
Alessio Sakara è una figura importante per lo sport italiano, visto che ha combattuto in ogni angolo del mondo sviluppando la buona parte della sua carriera al di là dell'oceano, nel suo passato da atleta non ci sono state però solo arti marziali miste e pugilato, ma anche il calcio. E’ proprio quest’ultima infatti la disciplina alla quale si è avvicinato per primo quando aveva appena cinque anni.
Attaccante di ‘professione’, è anche grazie al pallone che ha capito su cosa si sarebbe dovuto concentrare in futuro, così come svelato in un'intervista aRepubblica nel 2012: “Ho iniziato con il calcio, è vero, giocavo centravanti, ma ero un po' troppo irruento, collezionavo ammonizione ed espulsioni, ed allora sono andato in palestra a tirare di boxe”.
Di Sakara si è spesso parlato come di un tifoso della Lazio, nella stessa intervista a Repubblica, 'Legionarius' ha svelato come nel suo cuore ci sia però anche la Roma: “Sinceramente mi fa piacere che vincano le romane, qualunque delle due va bene lo stesso. E poi io resto affascinato dai giocatori più che dalle maglie. Quando ero piccolo mi piaceva il laziale Gascoigne, ora il romanista De Rossi”.
A dimostrare la sua vicinanza ad entrambe le squadre della capitale, anche un incontro avvenuto nel 2012 a Trigoria con due leggende giallorosse come Totti e De Rossi e proprio il centrocampista della Roma, in quell’occasione parlando e Roma Channel di Sakara spiegò: “Mi affascinano gli sport di contatto. Io contro Sakara? Solo alla Playstation. Dietro il loro sport c’è una preparazione atletica dieci volte più importante rispetto a quella del calcio. E’ una disciplina incredibile. Quando lo vedo salire sull’ottagono, leggo dai suoi tatuaggi tutte cose che ricordano la nostra città e penso a come è amato in America, mi emoziono. Non si può non fare il tifo per lui”.
Il match contro Kauppinen, rappresenterà anche l’occasione per far conoscere meglio in Italia una disciplina che al momento è di nicchia. Lo stesso Sakara, parlando ai microfoni di DAZN, ha spiegato: “L’Italia deve iniziare a capire che questo è uno sport vero, proprio come il calcio, il rugby o la pallavolo”.
Per il fighter di Pomezia, il main event di Genova sarà il quinto incontro nel Bellator, organizzazione statunitense nella quale ha esordito nell’aprile del 2006 con una vittoria per ko contro Joey Beltran.
(goal.com)