12/11/2018 15:14
IL TEMPO (E. MENGHI) - Spiegateci la Var. Per Di Francesco ieri c’è stata «l’applicazione perfetta della tecnologia» e la Roma ha goduto dell’effetto delle proteste del caso Orsato, mentre per Giampaolo «non si capisce perché di solito non vanno a riguardare le immagini, altre volte si. A me pare che il contatto ci fosse». Hanno ragione entrambi, questo è il problema. Manolas effettivamente tocca Ramirez, Irrati indica il dischetto ma viene richiamato da Rocchi, il quale gli fa notare come il difensore tolga la gamba e sia più il blucerchiato a cercare il contatto, perciò il penalty viene annullato. Tutto giusto, se non fosse che va contro il regolamento: la Var per intervenire ha bisogno di un errore «chiaro ed evidente» e non è questo il caso. Non lo è nemmeno il successivo, la mano di Colley devia la conclusione di El Shaarawy, l’arbitro dà rigore, ma ci ripensa dopo il replay. Sono esempi di un sistema che pecca d’incoerenza mentre dimostra di poter davvero fare la differenza, basterebbe solo affidarsi di più al buon senso.