Astori e la malattia invisibile

20/11/2018 15:31

IL TEMPO  -  Le lacrime non basteranno mai tanto più ora che la morte di Astori sembra ancora più inspiegabile. Ci sarebbe una malattia silenziosa e invisibile dietro la tragedia del capitano della trovato morto in hotel lo scorso 4 marzo a causa di una fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena. L'ultima perizia non riapre il caso ma nemmeno lo chiude. Secondo le analisi effettuate dall'Università di Padova, si tratta di una malattia nascosta e in grado di colpire improvvisamente che nel 20% dei casi non lascerebbe tracce chiare. Come nel caso di Astori. La nuova perizia, richiesta dal procuratore di Firenze per capire se Astori poteva essere salvato, è stata fornita dall'università di Padova, capofila mondiale nella ricerca della patologia.

L'ateneo veneto ha analizzato circa 800 casi di morte improvvisa di giovani al di sotto dei 35 anni. «Un centinaio almeno sono atleti» ha precisato l'anatomopatologa Cristina Basso del Dipartimento di scienze cardiologiche, toraciche e vascolari. E per questi decessi la causa più frequente è proprio la cardiomiopatia aritmogena, malattia ereditaria che uccide circa un atleta su quattro di quelli scomparsi prematuramente. Nei giovani affetti da questa patologia rattivita sportiva moltiplica infatti per cinque il rischio di morte. La perizia, comunque, non fornisce ai magistrati certezze riguardo le responsabilità, per questo l'indagine rimane aperta. Di certo la famiglia è ancora in attesa di una verità definitiva.