08/11/2018 13:36
(...) Certo, il calendario aiuta: Melilla, Valladolid e Viktoria non sono nel top 10 del ranking Uefa, però con l’argentino in panchina il Madrid in 3 partite ha segnato 2 gol in più di quelli che aveva fatto nelle ultime 10 tribolate uscite con Lopetegui (9). E, last but not least, come col Valladolid Solari ha mostrato di avere la suerte dalla sua. La squadra del presidente Ronaldo sabato ha preso due traverse sullo 0-0, ieri i cechi hanno visto il goffo intervento sotto porta di Nacho sul cross di Hrosovsky sbattere di nuovo contro la traversa, e sempre sullo 0-0. Un attimo dopo poi l’arbitro tedesco Aytekin, quello che i giornali di Madrid avevano criticato per l’arbitraggio pro-Barça nel celebre 6-1 al Psg di due anni fa, non ha visto una gomitata di Ramos a Havel che con la Var avrebbe portato al capitano del Madrid l’ennesima espulsione. Havel sanguinante e sostituito, la fiammata iniziale del Viktoria, col Madrid in evidente disagio, esaurita. (...) La ripresa ha offerto qualche distrazione difensiva del Madrid (senza gli infortunati Carvajal, Varane e Marcelo, e poi con Ramos sostituito) e mezz’ora di Vinicius, attesissimo. Il brasiliano ha offerto a un ispiratissimo Kroos la palla per il meraviglioso pallonetto del 5-0 e si è mosso con la consueta elettricità. Solari aveva fatto altre scelte: Courtois e non Keylor Navas in porta, scelta commentata con un lirico post biblico sulla fiducia messo su Instagram dal «tico» dagli spogliatoi dello stadio ceco, Lucas Vazquez invece di uno tra Isco e Asensio, Ceballos per Modric. L’argentino ha le sue idee: vedremo se sarà con lui che il Madrid si giocherà il primo posto del girone contro la Roma a fine mese. Più di così Solari non può fare per meritarsi il passaggio del suo titolo di allenatore del Madrid da provvisorio a definitivo.
(gasport)