06/11/2018 13:54
Per fare affari aveva scommesso sulla politica. Da anni finanziava il Partito democratico, ma negli ultimi tempi — ben prima che arrivassero al potere — aveva individuato i canali per elargire soldi anche alla Lega, al Movimento 5 Stelle e a Fratelli d’Italia. Non badava a spese l’imprenditore Luca Parnasi, arrestato il 13 giugno scorso nell’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio di Roma. E negli ultimi verbali, finora inediti, ammette che il rapporto con le fondazioni era soltanto un modo per «pagare i partiti». [...]
Il «volumotto» di Eyu - Parnasi: La fondazione Eyu l’ho conosciuta circa tre o quattro anni fa quando era una dei soci dell’Unità. Nel corso della storia della nostra famiglia, del nostro gruppo imprenditoriale, prima mio padre e poi io abbiamo sempre sostenuto in maniera ufficiale il Pd attraverso i canali ufficiali per somme anche rilevanti, 50 mila, 30 mila. Sono ovviamente tutte operazioni fatte, legittime, con delibere. In questo caso con la fondazione Eyu è avvenuto un fatto diametralmente opposto... Mi fu offerto uno studio, questo rapporto sulla casa, è un volume piuttosto corposo ovvi mente per onestà intellettuale... io non avrei mai comprato questo volumotto sulla casa e non fosse stato legato al rapporto con il Pd.
[...]
Pm Ielo: Qual è il valore di questa...
Parnasi: 150 mila euro.
Pm Ielo: Questo volumotto di quante pagine è?
Parnasi: Boh, 50? 100?
Pm Ielo: Quindi lei ha pagato 150 mila euro per 100 pagine... È un modo per far arrivare soldi al Pd, questo è il concetto?
Parnasi: Esattamente.
«Pagavo la Lega» - L’altro capitolo affrontato riguarda i soldi concessi a «Più Voci», fondazione gestita da Centemero.
Pm Ielo: È una situazione simile a quella del Pd... Quindi era un modo per far arrivare i soldi alla Lega voglio dire.
Parnasi: Beh diciamo che...
Ielo: Qual è la differenza rispetto all’operazione del Pd? Che ha organizzato due cene?
Parnasi: La differenza formale è questa, sostanzialmente probabilmente non c’è una differenza. [...]
Frongia e il curriculun - Uno dei capitoli degli atti depositati riguarda i rapporti con il Campidoglio e il ruolo di Luca Lanzalone, ex presi-dente di Acea e delegato dalla sindaca Virginia Raggi a gestire l’affare stadio. Arrestato all’inizio dell’inchiesta con l’accusa di corruzione.
Le nomine e Lanzalone - Con Lanzalone il rapporto è continuo perché, spiega Par- nasi, «lui era il canale con i 5 Stelle». È Lanzalone a comunicargli che la delibera del Comune per il via libera allo stadio è pronta: «Approvata. Habemus stadium!!», esulta. [...]
(Corsera)