Squadra e società in crisi d’identità

29/11/2018 13:13

IL MESSAGGERO - IL COMMENTO (M. CAPUTI) - Il momento giallorosso è talmente complicato da far passare in secondo piano la qualificazione agli ottavi della Champions. La Roma, pur centrando il primo obiettivo stagionale, è avvolta in una crisi dai tanti volti, tra i quali il più preoccupante è la mancanza d’identità. Un problema grave che si materializza in campo, pur non essendo di natura soltanto tecnica. La squadra, l’allenatore, e perfino i dirigenti, riflettono l’assenza di un progetto preciso. Si è detto che il club si sia sviluppato più in fretta e meglio della squadra. Vero e indiscutibile, però una società forte e strutturata, prima o poi riesce, anche attraverso il trading, a costruirsi delle certezze sportive. Dopo un 3° posto e una semifinale Champions rivoluzionare la squadra, cambiarne la fisionomia e puntare sui giovani, vuol dire interrompere un percorso, voltare pagina e ripartire di nuovo. Tutto lecito se l’obiettivo è a lungo termine.Ma qual è il vero obiettivo? In verità, dopo sette anni, non si è ancora capito quale ruolo si voglia realmente recitare. Di certo la squadra ora non è in grado di sostenere le ambizioni e le aspettative alimentate. Ne sente infatti tutto il peso, si smarrisce e va in confusione