28/11/2018 13:53
Bastava la sua presenza a illuminare lo stadio Olimpico. Come sempre. Francesco Totti, ieri sera, è stato la stella indiscussa e indiscutibile della sfida tra la Roma, la squadra di una vita e per la vita, e il Real Madrid, l’unico club che davvero, anni fa, ha provato a scalfire le sue certezze. La Roma, come il 28 maggio 2017, l’ha omaggiato prima della partita con una cerimonia semplice ma sentita, organizzata per il suo ingresso ufficiale nella Hall of Fame del club, e gli ha messo accanto Falcao e l’amico Bruno Conti; il Real Madrid ha fatto altrettanto, spedendo in campo gente che si chiama Butragueno, Roberto Carlos e Raul (...) «Ecco perché questa serata è importante e bellissima – chiarisce l’ex capitano –, ma per me ogni giorno è come se ci fosse una Hall of Fame». Mentre lo dice gli trema la voce: il tempo si è fermato al 28 maggio.
(gasport)