15/12/2018 14:32
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non ha ancora troppo tempo Schick per dare segnali confortanti alla Roma, ormai incastrato in un tunnel strettissimo, dal quale non riesce ad uscire, scoprendosi sempre più goffo e meno agile. Rischia di trasformarsi in una specie di Grinch, pronto a rovinare il Natale ai tifosi giallorossi, infuriati e nel pieno di una contestazione che domani sera, contro il Genoa, non risparmierà nessuno. Schick sta deludendo non solamente per colpe sue, chiaro: l’infortunio di Dzeko ha regalato al giovane attaccante una maglia da titolare nel periodo peggiore della squadra, accentuando le sue insicurezze e quella atavica paura di sbagliare che ne condiziona qualsiasi mossa in campo. Ma il club sta facendo le sue valutazioni, perché, se è vero che la panchina di Di Francesco resta un dispositivo ad orologeria – con il countdown avviato dai vertici del club – sotto esame in questo momento sono davvero tutti, con il rischio che Schick (acquistato per42 milioni) si svaluti troppo. Rischio che la Roma non può permettersi. Domani, contro il Genoa, il ragazzo sarà di nuovo titolare, e di nuovo da lui (come da tutta la squadra) ci si aspetterà quella scintilla che possa disinnescare (per un po’) la panchina giallorossa e allontanare l’ipotesi cessione in prestito. Chi sta provando ad aiutare Di Francesco stringendo i denti ed accelerando in parte il proprio rientro, è De Rossi. Daniele è rientrato ieri in gruppo, lavorando di nuovo con i compagni dopo quasi due mesi di stop. Vuole provarci, anche se il ginocchio non è ancora al meglio, non lasciando soli i compagni e l’allenatore in una domenica che si preannuncia molto complicata. L’obiettivo del capitano giallorosso è esser convocato oggi e andare domani sera in panchina